Per il momento la situazione è di stallo, ma a breve potrebbero esserci delle novità. Lo assicura l’assessore all’Urbanistica, Mauro Nunzi, che annuncia che nei prossimi giorni si terrà un incontro presso la Sovrintendenza per definire i tempi di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica che permetterà l’avvio dei lavori con la demolizione del mercato box alimentati di San Lorenzo e la conseguente ricostruzione secondo il progetto approvato dall’amministrazione.
“L’incontro – continua Nunzi – servirà anche per definire la documentazione che dovrà essere presentata per il rilascio dell’autorizzazione necessaria all’attuazione dell’intervento di risanamento programmato per il mercato ittico, tenuto conto che l’immobile non ha tutte le caratteristiche di pregio evidenziate dalla Sovrintendenza Paesaggistica nella nota del 24 novembre scorso. Già il 20 aprile scorso – sostiene l’assessore – abbiamo depositato il progetto approvato presso la Sovrintendenza Archeologica e, dopo la richiesta fatta pervenire dalla Sovrintendenza Paesaggistica a seguito di reiterate segnalazioni effettuate dal rappresentante dell’Ordine degli Architetti di Civitavecchia così come avvenuto per i lavori alla Marina, abbiamo immediatamente depositato il progetto di riqualificazione del mercato. Posso assicurare che gli uffici stanno predisponendo quanto necessario per dare immediatamente corso ai lavori. Nelle more di ciò – aggiunge Nunzi – vigileremo affinché l’area recintata, peraltro più volte aperta da ignoti e che ha visto ripetuti interventi della Polizia Municipale, non continui ad essere utilizzata come discarica. Sappiamo che la riqualificazione del mercato non può attendere. Soprattutto perché è un impegno assunto con i mercatali e con tutta la città. E gli impegni vanno rispettati. Il ritardo dell’inizio dei lavori – conclude l’assessore – come per la sospensione dei lavori alla Marina, è la conseguenza delle iniziative di chi si erge a tutore della legge e per il quale gli aspetti formali, in alcuni casi di irrilevante valore, sono di importanza vitale, trascurando totalmente le esigenze della cittadinanza e in questo caso della categoria dei mercatali che avrebbero bisogno di maggiore considerazione”.