Potrebbe finire all’attenzione della Procura della Repubblica la vicenda dello stop imposto dal Comune ad alcuni locali del lungomare per occupazione abusiva del suolo pubblico, in pratica per una esposizione di tavoli e sedie su una superficie superiore rispetto a quella autorizzata. Ieri pomeriggio, nel corso di una conferenza stampa, l’avvocato Lorenzo Mereu, legale del locale “Pirgo Cafè”, uno degli esercizi che hanno avuto la sospensione dell’attività, ha chiarito i termini della controversa vicenda. VIDEO
Tutto nasce dalla contestazione pervenuta al locale che prevedeva una sospensione dell’attività per ben 20 giorni. A quella prima comunicazione, l’avvocato Mereu per conto di “Pirgo Cafè”, ha risposto che per la normativa vigente, sulla base della contestazione mossa al locale, il periodo di cosiddetta squalifica non poteva essere superiore ai cinque giorni. A quel punto è arrivata la risposta degli uffici comunali che ammettevano l’errore e davano disposizione affinché l’esercizio venisse chiuso per cinque giorni. Periodo che, però, era stato già scontato da “Pirgo Cafè” e che, invece, secondo il Comune deve ripartire dalla nuova e definitiva comunicazione. Una situazione controversa, dunque, che secondo l’avvocato Mereu potrebbe portare alla presentazione di un esposto alla Procura della Repubblica per abuso d’ufficio nei confronti degli estensori del provvedimento.