A soli dieci giorni di distanza, la Fiom Cgil di Civitavecchia, Roma Nord e Viterbo proclama un altro sciopero dei metalmeccanici di Torre Valdaliga Nord. I lavoratori incroceranno le braccia mercoledì prossimo per le prime tre ore di ogni turno. Previsti anche ei presidi dalle 6 alle 10 e dalle 14 alle 17 davanti ai cancelli di Tvn.
“La transizione ecologica è un’esigenza di dimensioni globali non più rinviabile – afferma la Fiom Cgil – perchè se da un lato si tratta della salute di tutti, dall’altro è in gioco la possibilità di garantirsi un futuro di lavoro e sviluppo grazie alle energie rinnovabili con tutte le tecnologie ad esse collegate.
Non è un caso che proprio a questo processo siano stati destinati gran parte dei fondi europei che da mesi sono oggetto di dibattito (persino della crisi di Governo).
Per Civitavecchia il Ministero ha detto chiaramente che si aspetta dei progetti dal territorio e la discussione in atto su idrogeno ed eolico offshore è un segnale molto positivo che merita il sostegno di tutti.
Allora perchè Enel, l’azienda più grande del territorio, sul piano nazionale e internazionale ragiona sulle rinnovabili mentre per quello locale, in un territorio che ha dato tutto alle esigenze nazionali e con centinaia di lavoratori nell’indotto, insiste su un progetto che a regime ne occuperà appena qualche decina?
Ognuno deve fare la sua parte. Civitavecchia può continuare ad avere un ruolo nella strategia energetica nazionale, con un’industria sostenibile in grado di garantire lavoro per tutti!”.