Missione compiuta a Lampedusa per una motovedetta della Capitaneria di Civitavecchia
Ha fatto rientro da pochi giorni a Fiumicino, suo porto base, la motovedetta CP 284, pattugliatore d’altura della Guardia Costiera impiegato recentemente a Lampedusa nell’attività di ricerca, soccorso ed assistenza ai migranti, in supporto alle unità maggiori della Marina Militare che compongono il dispositivo navale di “Mare Nostrum”. Così la Direzione marittima del Lazio, dopo analoga prolungata missione della M/V CP 305, ha nuovamente fornito il proprio contributo con l’invio, per un periodo di circa due mesi, della motovedetta CP 284, con a bordo un equipaggio composto da nove uomini e una donna, quest’ultima con mansioni di direttore di macchina. Il personale dell’unità è stato ricevuto dal Direttore Marittimo del Lazio il quale si è complimentato per il lavoro svolto e lo sforzo profuso nel corso della missione che li ha visti impegnati tra Pozzallo e Lampedusa, spingendosi fino in prossimità delle coste libiche al fianco della 7a Squadriglia navale della Guardia Costiera. Sono state, infatti, numerose e provanti le operazioni di soccorso eseguite, che hanno consentito di salvare oltre 500 migranti, molti dei quali bambini, a bordo di imbarcazioni in difficoltà. Oltre 4000 miglia percorse, con 500 ore di moto, sono i dati registrati dall’unità nel periodo di dislocamento nelle acque siciliane; numeri resi possibili dalle notevoli potenzialità del mezzo, che lungo 25 mt e largo 5.7 mt, è in grado di raggiungere una velocità di 34 nodi ed un’autonomia di 900 miglia nautiche.