Una mattinata stupenda, tra musica, poesie e qualche aneddoto. È quella che si è svolta al carcere di Borgata Aurelia, dove sul palco è salito Giulio Rapetti Mogol, insieme al maestro Gioni Barbera al pianoforte. Il primo ha raccontato in che modo sono nate le parole delle più famose canzoni scritte soprattutto per Lucio Battisti, ma anche per altri artisti come Nicola di Bari e Adriano Celentano, mentre il secondo ha suonato al pianoforte, coinvolgendo i detenuti e il pubblico presente, composto tra gli altri dal sindaco Marco Piendibene, la presidente della Fondazione Cariciv, Gabriella Sarracco, la consigliera regionale di Italia Viva Marietta Tidei.
A fare gli onori di casa la direttrice del carcere di Borgata Aurelia, Patrizia Bravetti, entusiasta della riusciat dell’evento. L’occasione della presenza di Mogol è stata la presentazione di “Anima Forte”, titolo del primo progetto che il paroliere, in qualità di presidente di CET Associazione Centro Europeo Toscolano, ha avviato oggi in collaborazione con il DAP -Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. Il progetto “Anima Forte” nasce per favorire l’apprendimento di nuove conoscenze e l’espressione creativa dei detenuti tramite la proposta di diverse iniziative. In programma per il 2024 un concorso a tema libero riservato a opere inedite nell’ambito della poesia e scrittura creativa realizzato in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia e la Dante Alighieri e aperto alla partecipazione delle persone detenute in tutti gli istituti penitenziari del territorio nazionale.