Una mattinata stupenda, tra musica, poesie e qualche aneddoto. È quella che si è svolta al carcere di Borgata Aurelia, dove sul palco è salito Giulio Rapetti Mogol, insieme al maestro Gioni Barbera al pianoforte. Il primo ha raccontato in che modo sono nate le parole delle più famose canzoni scritte soprattutto per Lucio Battisti, ma anche per altri artisti come Nicola di Bari e Adriano Celentano, mentre il secondo ha suonato al pianoforte, coinvolgendo i detenuti e il pubblico presente, composto tra gli altri dal sindaco Marco Piendibene, la presidente della Fondazione Cariciv, Gabriella Sarracco, la consigliera regionale di Italia Viva Marietta Tidei.