Si è svolta questa mattina l’inaugurazione dei nuovi locali di Via Puglie 18 che l’associazione Mondo Nuovo ha ristrutturato per adibirli a centro d’ascolto, accoglienza famiglie e sala riunioni, e che vanno ad aggiungersi agli altri locali operativi di via Puglie 5 con presidenza, sede amministrativa e sede legale, e di via Puglie 19 dove è attivo il centro diurno.Un investimento cospicuo di risorse ed energie che pur in questo momento di crisi testimonia l’impegno della comunità per ampliare e riorganizzare i servizi.
Da oltre trenta anni, Mondo Nuovo opera a favore degli ultimi, con interventi di ascolto, accoglienza e di sostegno verso le tante situazioni di disagio, emarginazione e povertà che l’attuale crisi economica sta rendendo sempre più drammatiche ed evidenti.
“L’inclemenza del tempo – si legge in una nota della comunità – non ha scoraggiato la calorosa e numerosa affluenza non solo di illustri ospiti ed autorità, ma di cittadini del quartiere, volontari, parenti dei ragazzi in ciclo, che sono affluiti qui dai vari centri della Comunità, operatori, professionisti e tanti amici vecchi e nuovi – per i quali Mondo Nuovo è davvero un faro nel mare della vita, una luce che accende la speranza.
Dopo il taglio inaugurale del nastro da parte del Vescovo, Monsignor Luigi Marruci, affiancato dal sindaco di Civitavecchia Pietro Tidei e dal presidente dell’Ater Gino Vinaccia, Sandro Diottasi, presidente e fondatore della Comunità, ha spiegato il senso dell’iniziativa. “Siamo al servizio di tutti coloro che vivono il dramma della droga, dell’emarginazione, del disagio – ha sostenuto – perché possano cogliere il significato e la speranza di ciò che è Mondo Nuovo.”. Annunciando poi la prossima campagna di prevenzione nelle scuole e auspicando che presto possa sorgere anche qui a Civitavecchia un centro residenziale della Comunità, ha concluso che “con l’impegno di tutti la cosa si può realizzare”.
Ha preso poi la parola il sindaco Tidei, che ha affermato di “essere venuto a tagliare un traguardo importante con questo centro d’ascolto, che dimostra l’importanza del volontariato e di quello che si può realizzare se tutti ci rimbocchiamo le maniche ed operiamo insieme nel quotidiano impegno di dare valide risposte a vecchie domande e ai nuovi bisogni emergenti e a favore degli ultimi di questa società…”.
Il presidente della Fondazione Cariciv, l’avvocato Vincenzo Cacciaglia, tra i finanziatori del progetto, ha confermato “l’attenzione ed il sostegno, suo personale e della Fondazione, per iniziative importanti e significative come questa, con l’augurio di poter fare insieme sempre di più e meglio”. Ha preso poi la parola il presidente dell’Ater, Gino Vinaccia, che ha messo a disposizione i locali per il Centro, ricordando “la sua amicizia fin dagli esordi con la Comunità”, confermando la disponibilità dell’Azienda non solo verso i bisogni abitativi dei cittadini più disagiati ma anche verso le associazioni di volontariato che operano nel territorio.
Infine, il Vescovo Marrucci ha voluto concludere con la benedizione “non solo verso i presenti e per la struttura, ma verso tutti coloro che ne usufruiranno, perché tutti noi abbiamo bisogno di recuperarci, recuperarci agli altri, all’amore, a Dio… – e citando la lettera di S. Paolo agli Efesini – nella vocazione che abbiamo ricevuto, nel vincolo della pace, della fede, dei fratelli!”
E’ stato poi proiettato un breve documentario sulla Comunità realizzato dai ragazzi in ciclo, che ha davvero commosso, ed in fine un ricco ed appetitoso buffet, egualmente preparato e servito con professionalità dai ragazzi in ciclo e dalle volontarie, ha concluso l’inaugurazione.