Pasqualino Monti è il nuovo presidente di Assoporti, l’associazione che rappresenta i principali porti italiani. Questo pomeriggio, nel corso di un’assemblea a porte chiuse dell’associazione, è avvenuto il passaggio di consegne con il presidente uscente Luigi Merlo. Monti ha chiesto al direttivo di Assoporti due mesi di tempo per mettere a punto una proposta complessiva di politica portuale e logistica.
Monti ha indicato cinque aree di azioni: il ruolo delle autorità portuali nei rapporti con lo Stato e con il mercato; l’autonomia delle autorità portuali attraverso nuove formule di finanziamento e di affermazione dell’autodeterminazione finanziaria; una totale riscrittura della governance degli Enti; la gestione integrata dei territori per lo sfruttamento di ogni opportunità di sviluppo logistico e produttivo; le alleanze con gli altri soggetti della logistica e del trasporto, sulle filiere dei passeggeri e delle merci.
“I tempi di decisione e di scelta ai quali eravamo abituati – ha affermato Monti – non sono più compatibili con le trasformazioni in atto nel mercato globale. Oggi le decisioni richiedono immaginazione, progettualità, capacità di imporre il cambiamento e non esiste alternativa, se non quella di una progressiva emarginazione con conseguenze devastanti per tutta l’economia italiana”.