La sicurezza sul lavoro non può attendere. E uno spiraglio, seppur parziale, si intravvede anche al di là del piano di assunzioni che la Asl Roma 4 ha presentato nei giorni scorsi. Sarebbe infatti imminente da parte dell’azienda sanitaria il bando per l’assunzione di tre tecnici della prevenzione, accompagnato da un contestuale avviso di mobilità di altri tre posti per la medesima figura professionale. Non basta, però, perché il direttore generale Roberto Di Cicco avrebbe informato le organizzazioni sindacali della volontà di far partire un progetto denominato “porto e siti industriali sicuri”, finalizzato all’incarico temporaneo di due tecnici della prevenzione e di un medico da impiegare presso specifici ambiti lavorativi locali. L’intervento, secondo quanto fa sapere l’unione sindacale di base, sarebbe peraltro già autorizzato dalla Regione Lazio, che in attesa del compimento delle procedure concorsuali dovrebbe costituire un pratico sostegno per lo specifico Spresal di Civitavecchia.
Proprio la sigla autonoma USB esprime soddisfazione per queste novità, ricordando le manifestazioni di più di un anno fa, a partire dalla manifestazione promossa sotto la sede ASL dopo la morte del giovane portuale Alberto Motta. L’unione sindacale parla di notizia sicuramente incoraggiante che dovrebbe condurre a un rafforzamento delle attività ispettive, sebbene nei tempi tecnici necessari all’effettiva immissione in ruolo. “Chiaramente siamo ancora lontani dalla prospettiva di un completamento dell’organico previsto”, proseguono i rappresentanti dell’organizzazione sindacale, riconoscendo però che “nel colpevole depotenziamento che affligge un po’ tutti gli enti ispettivi, ciò rappresenta comunque un passo in avanti”.
1 Comments
giovanni
Assumere tecnici a cura della ASL OK ma per la prevenzione di incidenti sul lavoro non servono a nulla .
Ogni azienda dovrebbe avere un ufficio tecnico che controlla giornalmente il funzionamento dell’azienda in relazione alla sicurezza e che periodicamente organizza corsi interni sulla sicurezza e in più periodicamente , una volta all’anno, assumere un dottore esperto di problemi sul lavoro che visiti tutti gli operai compresi i tecnici che coordinano le attività.
Questo è il mezzo con cui si limitano gli incidenti, non ce ne sono altri.