Un parco a tema dove sarà ricostruita Roma antica. È questa l’idea lanciata dal sindaco Giovanni Moscherini nel corso della conferenza stampa svoltasi nel pomeriggio al Comune. Il primo cittadino ha confermato l’esistenza dell’accordo con l’impresa Roma Vetus mentre in serata arriverà l’ok della presidentessa della Regione Renata Polverini. Il parco, che dovrebbe sorgere nell’area ex militare davanti alla caserma dei Bersaglieri sull’Aurelia, oltre che come attrazione turistica, sarà utilizzato dalle società cinematografiche per girare serie televisive su Roma antica.
“Questo progetto è reale – ha affermato il sindaco Giovanni Moscherini – e sarà uno dei motivi per cui i turisti delle crociere non saranno solamente di passaggio a Civitavecchia, ma si fermeranno nella nostra città. Abbiamo trovato l’accordo con la società Roma Vetus che è pronta ad un investimento di 76 milioni di euro. Si tratta di un mega-progetto visto che l’area interessata è di circa 170 ettari. Questa sera dovrebbe arrivare anche l’ok da parte della presidentessa della Regione Renata Polverini che si è detta entusiasta del progetto. Così come avvenuto per la cittadella delle Terme, il Comune aprirà uno sportello dove chi vorrà potrà iscriversi alla voce relativa alle varie professionalità che saranno richieste. Anche in questo caso ho infatti esplicitamente chiesto alla Roma Vetus che nella fase di costruzione siano impiegate imprese locali e che i posti di lavoro relativi alla gestione del parco siano dati tutti a civitavecchiesi”.
Immediata la replica del centrosinistra. “Siamo alle comiche finali – si legge nel comunicato firmato dal comitato Tidei – Moscherini gioca a fare il centurione e agita l’insegna SFQC (Sono Fessi Questi Civitavecchiesi). I quali dovrebbero, secondo lui, credere non solo ai seimila posti delle Terme e alla sceneggiata della finta raccolta dei curriculum, ma anche a questi altri settemila posti. E così fanno tredicimila posti di lavoro. Ma se era così facile perché ha aspettato cinque anni? Sarebbe questa la fase 2? Perché se è così somiglia tanto alla fase 1. Quella degli annunci (tanti) e delle cose fatte (nessuna). Ricordiamo, ma ancora meglio di noi lo ricorderanno i civitavecchiesi, che prima di essere eletto la volta scorsa aveva promesso nell’ordine un Oceanario (che non c’è), una multisala (che non c’è), mille posti per un fantomatico progetto albero (che non c’è) e un’altra serie di cose ben note come le 99 bufale di Moscherini. Il risultato è già noto: due civitavecchiesi su tre gli hanno già detto no e rispetto alle passate elezioni ha già perso il 17 per cento dei voti.
“Progetti del genere sono da dieci anni bocciati per l’alto impatto ambientale. Infatti dietro le chiome e i mantelli dei centurioni si nascondono cascate di cemento e edificazione selvaggia. La città è un po’ stanca delle prese in giro – ha commentato Patrizio De Felici segretario del PD – e di un sindaco uscente che crede di stare su Scherzi a parte. Parlasse dei 100 milioni di debito accumulati dal Comune e dei 220 milioni presi in questi anni dall’Enel . Chi pagherà i debiti? Che fine hanno fatto i soldi dell’Enel? La città aspetta queste risposte e non un sindaco che si maschera da centurione”.