“Ho deciso di ricandidarmi a Sindaco per i prossimi 5 anni. Quindi, ancora 5 più uno, visto che manca ancora un anno alle prossime elezioni”. L’annuncio, a sorpresa, da parte di Moscherini, è arrivato alla conferenza stampa indetta nella tarda mattinata, presenti vari rappresentanti e sostenitori della sua attuale coalizione. Coalizione “delle larghe intese” che il primo cittadino ha riconfermato ma ai cui componenti ha indirizzato un messaggio preciso: “chi non ci sta a sostenermi alle prossime elezioni lo deve dichiarare subito e se va dalla maggioranza. Non tollererò giochini”.
O con me o contro di me, dunque, senza attendere la fine della legislatura. E ha affermato che inizierà le consultazioni da lunedì, partendo dal PDL. Ma ha aperto fin d’ora a tutti coloro che condividono la sua visione, altre componenti e liste civiche (la Rete dei cittadini?) e persino, e lo ha ripetuto più volte, a Manuedda. “In autunno – afferma il primo cittadino – illustrerò ai cittadini quanto è stato fatto in un convegno che terremo al Traiano o alla Marina, perché, abbiamo mancato nella capacità di comunicare le nostre realizzazioni alla città”.
Niente di nuovo, a dire il vero, perché dopo la ormai praticamente chiusa possibilità di tornare a dirigere Molo Vespucci, era logico pensare ad una sua probabile ricandidatura. E lui l’aveva lasciato intuire e dichiarato spesso. E lo faceva sia in riferimento ai politici cittadini di destra e sinistra, ma, anche e forse ancor più per quelli romani, di più, della sua stessa area politica, vale a dire il PDL. Partito che anche al di là di quello che sarà il responso ormai prossimo delle urne per i noti ballottaggi su cui sono puntati tutti gli occhi, vale a dire di Milano e, secondariamente di Napoli, vive uno stato di grande sofferenza e sembra essere attraversato da una crisi profonda. E forse tutto nasce dal fatto che manca proprio la forma partito sul piano organizzativo come si è assistito in questi giorni con le numerose liste presentate dalla Polverini, appoggiate da Alemanno e che stanno portando ad una profonda lacerazione a livello di direzione romana, anzi, laziale.
Sostenuto da molti esponenti, a partire dall’attuale commissario, Moscherini non gode però dell’appoggio di tutto il PDL oltre, naturalmente di molta parte dell’area FLI civitavecchiese. E ha lanciato la sua sfida, ma pur riconfermando la sua squadra, si è dichiarato da subito disposto ad accogliere nuovi sostenitori, pronto ad accogliere anche rappresentanti di liste civiche purché non in contrasto con il suo programma. Un progetto che, partendo dalle linee guida del passato, guarda a confermare le scelte sull’area industriale, a nord della città, cancellando una volta per tutte la possibilità di edificare, esplicito il richiamo all’Ater e a Torre d’Orlando oltre che a Torre Pasquino dove non consentirà di costruire palazzi, ma anche di realizzare il famoso bosco che, in accordo con Enel intende spostare nell’area dove avrebbe dovuto essere realizzata la mega discarica nelle adiacenze di Allumiere. Ma Moscherini ha ribadito anche le sue proposte sulla Marina, già illustrate ampiamente ieri, con la demolizione entro la fine dell’anno dei sili, della terrazza Guglielmi, aprendo il varco Fortezza e recuperando il porto storico alla città e questo grazie anche alla intesa con Pasqualino Monti, “da me scelto, giovane di grandi capacità”. Non sono mancati riferimenti alla realizzazione delle Terme “su cui abbiamo lavorato per mesi in silenzio per evitare che ci si frapponessero ostacoli da parte dei consueti politici del non fare”. “A partire da gennaio – ha proseguito Moscherini – inizieranno i lavori con una serie di interventi richiesti dalla Regione Lazio di sanificazione sulla Ficoncella”. “Chiederemo alla società che ha la proprietà delle terre e che farà le Terme, di assumere il personale della cooperativa che sta gestendo i lavori alla Ficoncella”. Infine, il consueto riferimento alla zona Italcementi e alle costruzioni di via Betti che dovranno essere abbattute per far posto a nuovi edifici, ma anche il compiacimento per la realizzazione delle holding e per le scelte in materia di smaltimento dei rifiuti con l’Arrow Bio a cui, secondo il sindaco, guardano con interesse molte altre amministrazioni.
Da lunedì dunque, vedremo quali new entry e quali uscite, se ve ne saranno, in un senso o nell’altro, e su quali forze Moscherini potrà fare veramente affidamento per affrontare una campagna elettorale che si preannuncia dall’esito non facile.