Il presidente della IV Circoscrizione? Un comunista vecchio stampo, razzista, che non vuole l’integrazione della comunità romena ampiamente presente a Civitavecchia. Le associazioni sfrattate da via Giusti? Sapevano da tre anni che avrebbero dovuto andarsene e hanno fatto pervenire al Comune bollette telefoniche di 800 – 1000 euro. Poi dalle altre parti pagano loro, non si capisce perché a Civitavecchia debbano accollare i costi al Comune. Questi, parola più parola meno, i concetti espressi questa mattina nella conferenza stampa del sindaco Moscherini che è voluto intervenire sui temi caldi del momento.
Moscherini, che aveva vicini il delegato Reginella e l’assessore al patrimonio Pierfederici, ha anticipato che i locali di via Giusti saranno utilizzati per ospitare un call center, funzionante 24 ore su 24, che svolgerà attività di monitoraggio dei bisogni della collettività. Ha poi sostenuto, riferendosi sempre alla vicenda degli sfratti, che la sensazione è che tra loro vi sia chi voglia abusare del buon nome delle associazioni che rappresenta. Non sono mancati, ovviamente, strali nei confronti dei consiglieri comunali che hanno difeso le associazioni. Riguardo, invece, la questione del luogo di culto a disposizione della comunità ortodossa, dopo aver attaccato frontalmente i rappresentanti della Quarta Circoscrizione, accusati senza mezzi termini di razzismo e aver sottolineato l’importanza, non solo numerica, della presenza romena a Civitavechia, il primo cittadino ha negato che i locali siano già occupati da mesi, nonostante la delibera sia solo di alcuni giorni orsono. “Non è vero – ha detto – che i locali sono già occupati da tempo. Si tratta, peraltro, di due stanzette all’ex mercato ortofrutticolo che probabilmente sono solo state utilizzate per custodire i paramenti religiosi”. Insomma, per il primo cittadino chi ha visto celebrare in questi ultimi mesi cerimonie religiose la domenica mattina è sicuramente un visionario e lo stesso prete romeno che nel luglio scorso, dai microfoni del Trc Giornale, aveva annunciato l’imminente trasferimento dalla Chiesa Gesù Divino Lavoratore ai locali di Aurelia, si è espresso male.