E’ arrivato il momento di avere un consiglio comunale aperto per discutere degli ultimi provvedimenti assunti dall’Autorità Portuale. Lo sostiene il neo coordinatore nazionale della portualità e della logistica per l’UDC, Giovanni Moscherini, che prende a spunto la notizia riguardante l’aumento delle tariffe per i passeggeri delle navi da crociera che, assieme all’incremento della sovrattassa sulle merci rappresentano, a suo giudizio, due provvedimenti utili per far perdere i clienti al porto.
“Se a questi – prosegue Moscherini – aggiungiamo ciò che sta succedendo a Fiumicino ove sembrerebbe che sia stata data in concessione ad un importante armatore internazionale (Royal Caribbean) un’area demaniale marittima ove consentire la costruzione/gestione di un porto croceristico privato per una spesa dichiarata di circa 420 milioni di euro, veramente non si capirebbe più cosa rimane dell’autorità di sistema portuale. Siamo sicuri che questa concessione abbia le caratteristiche della legittimità? Le aree interessate alla costruzione e gestione di banchine operative croceristiche, per effetto del
decreto istitutivo dell’autorità portuale di sistema, non sono ricomprese nei territori marittimi e terrestri dei comuni di Civitavecchia, Fiumicino e di Gaeta?”.
Moscherini aggiunge poi che Enel ha annunciato che dal 2025 il carbone non sarà più utilizzato per produrre energia nella centrale di Civitavecchia e chiede quanta merce in entrata mancherà per coprire gli eventuali debiti. Sottopone, poi, la questione della Pas e dell’ancora mancato rinnovo della concessione per i servizi di vigilanza, rimarcando che non si capisce il motivo del mancato rinnovo per un ugual periodo dal momento che la proprietà di detta società PAS è al 100% pubblica e cioè della stessa autorità portuale. “L’unica informazione fornita – aggiunge – è stata il prolungamento dell’incarico al presidente della società per un periodo limitato. E la prosecuzione del servizio? I lavoratori non interessano ai proprietari della società pubblica?”. In ultimo, l’ex presidente di Molo Vespucci chiede che fine abbia fatto il progetto della Tankoa per realizzare un cantiere navale e se sia stato analizzato. “Una proposta come quella che produce una quantità e qualità di nuova occupazione – conclude – non viene neppure valutata?”.
6 Comments
elettore
adesso stà con l’UDC?
quanti ne ha cambiati?
Franco Fr
Basta..non sei piu credibile, stai cercando visibilità ( con la porto girevole che i partiti ti mettono a disposizione ) delegittimando il presidente Muscolino per poi tentare di farti nominare commissario. comportamento squallido
Rufus TerraNera
Tarquiniesi e cervetrani, consapevoli, lo hanno fatto fuori quando ha cercato, investendo una barca di soldi, di fare il sindaco nelle loro cittadine, il problema è che i civitavecchiesi, la cui debole memoria è nota, sono capacissimi di rieleggerlo perchè, ovviamente, è quello alla fine il suo reale intento. Non scordiamoci che è uno dei massimi responsaboli del buco nero CSP e non scordiamoci mai i non ancora chiariti fatti della notte dello scrutinio, con faldoni lanciati dalle finestre del comune. Tutto passato in cavalleria. Occhio che tra le file del “movimento” smart dell’avvocaro maruccio c’è anche de sio, il sindaco del carbone. I peggiori vecchi (non in senso anagrafico) vogliono tornare a spartirsi la torta spacciando le solite promesse, sempre quelle da anni.
giovanni
Il nostro problema è individuare un sindaco da eleggere che abbia anche gente valida a suo suporto.
La cosa tragica è questa.
Phil M
4 Phil M
A Civitavecchia e nei porti del Lazio si parla sempre e si attua la concessione di banchine portuali per periodi non inferiori al doppio ventennio (almeno così è dato sapere) senza altri modi e tipi di investimento per l’occupazione e l’utilizzazione del territorio interessato, con esclusione di qualche apericena, forniture proveniente da fuori Regione e/o premiazione.. In Europa del Nord (vedi Rotterdam e porti vicini) la concessione di banchine avviene al “lumicino” in quanto esiste il regime “ di affittare le banchine “ con rinnovi quadriennali e più e con regolarizzazione della parte economica. Succede anche che quando si parla di concessione di banchine e/o territorio utili per le navi crocieristiche e non , si introduce sempre il discorso del “porto di armamento” quale sede riconosciuta a livello nazionale ed internazionale. Ma questo è un discorso per il futuro??? che risulta a modesto parere non decifrabile.
Max
Concordo, spetta a noi civitavecchiesi non ripetere sempre gli stessi errori, alle urne (e non solo). Se facciamo una lista civica, che includa gli “scontenti” delle precedenti amministrazioni e i nuovi cittadini votanti che hanno valori e priorità diverse (ecologia, turismo sostenibile, economia circolare, digitale, ecc.) li sbaragliamo tutti! Dal primo all’ultimo!