Primi effetti dell’esposto del comitato “Condomini prospicienti il Lungomare Thaon de Revel” per la questione movida dello scorso anno. Il sostituto procuratore della Repubblica Marina Mannu ha chiesto, al termine delle indagini svolte dalla Procura, la citazione diretta in giudizio, con prima udienza già fissata al 23 dicembre, per undici persone, tutti amministratori e gestori di locali del lungomare. I reati contestati, a vario titolo, sono disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone, occupazione ed invasione di spazi pubblici e demaniali.
“Al nostro comitato – spiega Leopardo – è stato notificato il decreto di citazione a giudizio per undici persone, conseguenza delle indagini partite dopo un nostro esposto. Diverse le ipotesi di reato, tra le quali il disturbo del riposo delle persone, aspetto che avevamo sollecitato noi in prima battuta. Poi le indagini si sono ampliate e hanno contestato anche una serie di altre cose relative a maggiori superfetazioni dei dehors di alcuni locali e occupazione del demanio pubblico oltre quello consentito. Indubbiamente, questo esito conferma che c’era qualcosa che non andava. Noi lo dicevamo da l’anno scorso a gran voce. Purtroppo quando la politica non agisce, alla negligenza della politica sopperisce la Procura della Repubblica che fortunatamente si è attivata e molto rapidamente ha svolto indagini a tutto tondo. La situazione attuale è ben diversa da quella della passata stagione e quest’anno diciamo oltre ad esserci meno locali aperti, non hanno aperto quelle spiagge e quegli stabilimenti che diventavano facilmente delle vere e proprie discoteche nel pomeriggio. Tutto ciò rende sicuramente la situazione più vivibile”.
2 Comments
giovanni
Ai gestori dei locali far rispettare la decenza costa diminuzione di consumazioni, ai politici far rispettare le leggi costa voti così come per lo stradone della zona industriale dove i limiti di velocità li rispettano solo le biciclette senza aiutini elettrici perchè andrebbero più veloci.
Rufus TerraNera
Può darsi che adesso che tedesco e la attig, paladina degli interessi dei gestori, non ci sono più, si possa ripristinare una situazione di minima legalità.
Speriamo anche per il ghetto e per via montegrappa, dove attualmente è anche peggio