“A gennaio vogliamo essere tutti al nuovo cinema multisala per vedere il film di Natale”. Lo aveva detto il sindaco Moscherini, nel corso dell’ultima assemblea pubblica dedicata alla realizzazione del multisala, sollecitata tra gli altri da un partecipato gruppo nato sul social network Facebook.
Così però non sarà. Questo quanto emerso con chiarezza sabato scorso, nel corso di un incontro tra il gruppo promotore dell’iniziativa e l’investitore privato che dovrebbe realizzare il progetto – sull’Aurelia, accanto al Bowling Tome Out” – accompagnato dal delegato al cinema del Pincio, Daniele Perello. Il termine di gennaio non potrà essere rispettato perché non sono pochi i problemi emersi in sede di conferenza dei servizi. La Provincia di Roma, in particolare, stando a quanto riferito da Perello alla riunione, avrebbe fatto molte annotazioni chiedendo un’integrazione ai documenti presentati. Su questo fronte le questioni sarebbero due. La prima riguarda la presenza di una villa romana nelle vicinanze della zona individuata per il cinema e per la quale la Provincia ha chiesto garanzie rispetto alla sua salvaguardia, oltre a chiedere la valutazione ambientale strategica – ed è questo il secondo aspetto – in considerazione soprattutto dell’inquinamento acustico che potrebbe derivare dall’attività del multisala. Il progettista ha fatto pervenire in Comune lo scorso venerdì la documentazione aggiuntiva, che adesso il Pincio dovrà trasmettere in Regione. Fermo restando, comunque, il parere positivo degli enti, espresso in conferenza dei servizi, i tempi si allungano. A questo va aggiunto anche la questione relativa al terreno, affittato a una società privata. Secondo il Pincio si tratterebbe di un’occupazione abusiva, visto che – sempre secondo quanto riferito nel corso dell’incontro di sabato mattina – la società in questione non pagherebbe l’affitto da due anni. La controversia, però, è finita in Tribunale ed è fissata al 30 novembre l’udienza relativa all’istanza del Comune per il rilascio dell’area. Quindi prima di quella data pare difficile che si possa fare una qualsiasi cosa sul terreno, mentre i civitavecchiesi continuano con il pendolarismo anche per vedere un film, sognando il cinema che verrà.