Il problema è sempre lo stesso, questa volta però c’è una novità. Nell’ambito dei controlli della Capitaneria di Porto delle emissioni di fumo delle navi, questa mattina è stata sanzionata una nave per un’eccessiva e persistente quantità di fumi di scarico emessi non in fase di manovra, ma quando era ferma in banchina dopo aver completato tutta la fase di ormeggio e mentre stava espletando le operazioni commerciali.
Si tratta di una nave di linea della Compagnia Grandi Navi Veloci, proveniente da Termini Imerese, e notata intorno alle 12,15. Contattato più volte via radio, il comando di bordo non ha provveduto a ridurre le emissioni, e si è reso pertanto necessario l’intervento di un team ispettivo della Capitaneria di porto che si è recato a bordo al fine di effettuare i dovuti controlli. Pur prendendo atto delle motivazioni addotte dal comando di bordo per l’accaduto, che sarebbe stato determinato dal malfunzionamento di una caldaia, a causa dell’intensità e della persistenza delle emissioni, si è proceduto a contestare al comandante della nave in questione la violazione degli articoli 650 e 674 del codice penale, che punisce emissioni moleste di gas, vapori o fumo nell’aria, per la successiva informativa alla competente Procura della Repubblica di Civitavecchia. Nel corso dell’attività di accertamento a bordo della nave, è stato previsto anche il coinvolgimento dell’ente di classifica dell’unità (Rina) per le necessarie verifiche sul funzionamento della caldaia incriminata, a seguito delle quali è stata disposta la messa fuori servizio della stessa al fine di prevenire eventuali ulteriori emissioni inquinanti. Si è provveduto, inoltre, ad effettuare i prescritti prelievi di campioni del carburante utilizzato, al fine di verificarne il rispetto della normativa in materia di limiti del tenore di zolfo, che non devono superare, in porto, la misura dello 0,1% in massa.