“Da Civitavecchia parta la riconversione energetica e produttiva attraverso le fonti rinnovabili”. A sostenerlo è l’assessora alla Transizione Ecologica e alla Trasformazione Digitale della Regione Lazio, che con una nota sui social network dice la sua.
“Abbandonare sin da ora gli investimenti in combustibili fossili – afferma Lombardi – tra cui petrolio e gas, così come nelle centrali elettriche alimentate a carbone, e puntare allo stop, entro il 2035, delle auto a benzina e/o diesel: è a dir poco inequivocabile l’indicazione di breve, anzi immediato, termine della roadmap per la transizione energetica tracciata dall’Agenzia Internazionale dell’Energia (Iea) nel rapporto ‘Net zero by 2050’ per riuscire a rispettare l’obiettivo Ue di azzerare le emissioni inquinanti entro il 2050.
Come Regione Lazio, non a caso la prima e unica in Italia ad essersi dotata di un Assessorato alla Transizione Ecologica e alla Trasformazione Digitale, dobbiamo dare il buon esempio su questo fronte e fare il più possibile da rompighiaccio anche per le altre regioni.
E dobbiamo farlo iniziando proprio dalle scelte concrete che riguardano i nostri territori, come ad esempio Civitavecchia, in provincia di Roma, che necessita di un progetto di riconversione energetica e produttiva, e dove, prediligendo una soluzione basata sulle fonti rinnovabili, abbiamo l’opportunità di imprimere un indirizzo preciso alla nostra politica generale di sviluppo, al di là del caso specifico, e di dare così un segnale di qual è la nostra visione e di quale direzione vogliamo prendere, ovvero: se ripetere lo stesso, vecchio, schema delle fonti fossili oppure scegliere il futuro e dare il via alla prima grande riconversione energetica basata sulle rinnovabili di un sito industriale della nostra regione.
È da scelte come questa che passa quella transizione ecologica che siamo chiamati a realizzare, sia a livello nazionale che internazionale, anche tramite l’uso dei fondi del Recovery fund.
2 Comments
giovanni
In troppi citano fonti rinnovabili.
Le energie rinnovabili sono:
Energia solare: poca potenza ricavabile con tanto territorio occupato vedi Montalto di Castro
Energia eolica : OK ma necessita di tempo e grossi investimenti senza tanti vincoli
Energia geotermica; non la abbiamo disponibile
Energia idroelettrica: a meno di fare una diga sul Mignone non ce la abbiamo
Energia da biomassa: Potremmo averla se si mette in atto, oggi che abbiamo la differenziata, l’idea o di un digestore o di bruciare tutto quello che è bruciabile
Quì a Civitavecchia tra comitati, associazioni, idealisti discussioni a go go ecc caveremo un ragno dal buco per iniziare tra sei o sette anni mentre l’energia serve per la ripresa senza dimenticarsi che TVN e TVS alimentano l’anello del centro Italia non solo Civitavecchia
Cullen
Ce lo sà lueeeee!!