“Volevamo stare fuori da questa disputa, ma a seguito delle continue provocazioni non possiamo fare a meno di intervenire e finalmente dire basta. Premesso che D’Angelo bene ha fatto a sottoscrivere la richiesta di un consiglio comunale sulla terna di nomi da proporre per l’Autorità Portuale, giacché della trasparenza in tal sensio gioverebbe tutta la città, ciò che non capiamo è come Grasso possa parlare di centrodestra e di Forza Italia, lui che pensa solo alla tutela della sua busta paga, del potere concessogli da un altro potere Istituzionale e dalla ambizione di diventare Sindaco”. “Ribadiamo un fatto che è sotto gli occhi di tutti: Grasso non è stato candidato di nessuna vera coalizione politica, ma del Presidente della Autorità Portuale e questo lo sa tutta Civitavecchia e non solo. Sia lui che il Presidente oltretutto sono entrati come Dirigenti molto tempo fa, senza concorso (ciò per loro pare non sia un problema: ma questo è un altro discorso) e quest’ultimo fu nominato, non avendo anche questa volta vinto nessun concorso come da lui sostenuto in una recente intervista, all’epoca da Forza Italia. Ora si rimprovera alla stessa Forza Italia di non aver stretto alleanze con loro: alleati di cosa, di un partito che ha il 3% , che ha 5 (cinque) Ministri nel Governo delle tasse e dell’arroganza, o di un insieme di persone (dategli voi un nome) che gestisce una Istituzione, un pseudo Giornale e probabilmente visto l’importanza dell’incarico tante altre cose? Che identità avremo avuto? Che futuro? Cosa avremmo raccontato ai nostri elettori e alle nostre famiglie? A proposito nessuno ha più visto l’Ncd, l’invitiamo ad entrare nel dibattito. Magari facendoci sapere qual è il giudizio di questo importante partito di Governo sull’Amministrazione Comunale e sulla terna: se c’è batta un colpo e non si arrenda alla bassa rappresentanza, non lo merita. Abbiamo potuto constare come il Grasso ha potuto prendere il 17%: lui si accontenta, ma ci pare ben poco per il potere di cui è espressione. Abbiamo d’altronde letto come viene gestito questo potere: dov’è la meritocrazia? Dove la trasparenza? Dove iniziano e finiscono i conflitti di interessi? Fino a quando si possono prendere in giro i cittadini e soprattutto i disoccupati, dando in cambio di un possibile voto soltanto una finta speranza che un giorno magari spunti un posto di lavoro, una collaborazione, un aiuto all’impresa di turno? Dove è la Democrazia Abbiamo visto la politica de “La svolta”, una volta a destra un’altra volta a sinistra, a seconda delle convenienze e neanche frutto di un percorso di maturazione e riflessione politica. Basta pensare alla meschina figura fatta con il Pd: promuovere delle persone, addirittura dei rappresentanti di Lista, ad iscriversi (non a votare, eh…) al Partito che doveva essere il grande avversario. Ma di che cosa stiamo parlando? E a noi ci veniva chiesto di allearsi con costoro? Magari dovendo dire un giorno ai nostri elettori non di votare secondo coscienza (e anche qui avevamo ragione), ma portare l’acqua al mulino di chi poi avrebbe dirottato gente a iscriversi al Pd? Eccola smascherata l’arroganza di certi poteri forti. Forza Italia a tutto questo ha già detto no, con coraggio e determinazione. Alle connivenze e agli interessi ha preferito la chiarezza e la trasparenza. E oggi ha un programma ben definito: riappropriarci della Democrazia, del Diritto al lavoro, delle opportunità per tutti. Lavorare, incontrare i cittadini, ascoltare le loro istanze e provare a dare soluzioni: questa è la nostra missione, missione che a qualche notabile e alla maggioranza che oggi Amministra (!!!) la Città, evidentemente non va proprio giù”.
Forza Italia Civitavecchia – Il Coordinamento