E’ scaduto ieri a mezzogiorno il termine per consegnare, a mano o tramite pec, i curricula da parte dei soggetti interessati a far parte del nuovo consiglio di amministrazione di Civitavecchia Servizi Pubblici, che sarà nominato venerdì nel corso dell’assemblea all’ordine del giorno della quale c’è la revoca dei vecchi amministratori e la nomina dei nuovi. Dalla serata, dopo le audizioni dei candidati svolte nel pomeriggio così come previsto dal bando, il sindaco Tedesco ed i suoi più stretti collaboratori dovrebbero iniziare a ragionare su chi scegliere tra i circa dieci papabili nuovi consiglieri.
Come spesso accade in queste situazioni c’è una palpabile tensione negli ambienti professionali cittadini, anche in considerazione della ridda di voci che si sono susseguite già prima che il sindaco formalizzasse la sua decisione di voler procedere rimozione degli amministratori che erano stati nominati dai Cinque Stelle. Fare i nomi, in questi casi, diventa assolutamente antipatico, visto che si parla di avvocati o commercialisti che hanno una loro storia professionale alle spalle. Quello che appare certo è che, qualunque sia la decisione di Palazzo del Pincio, vi saranno comunque degli strascichi. Bene o male tutti i papabili candidati si sentono all’altezza di poter far parte della terna dei nuovi consiglieri tra i quali sarà poi scelto l’amministratore unico, ovvero il successore di Francesco De Leva. Di fronte a questo convincimento appare difficile che, dopo la scelta dell’amministrazione comunale non arrivino ricorsi. Sia perché, in qualche caso, ci sarà chi si sentirà ingiustamente escluso di fronte ai titoli esibiti e perché, come si dice da più parti, tra i papabili candidati potrebbe essere presente qualche professionista per il quale potrebbe essere dichiarata l’incompatibilità. Staremo a vedere.