“Ha ragione il Vice Sindaco Massimiliano Grasso, quando dice che serve una unità di intenti politica ma soprattutto istituzionale per uscire dalla crisi adottando misure straordinarie”. Lo sostiene Tullio Nunzi, dell’associazione Meno Poltrone più Panchine, che sostiene di non comprendere le ragioni per le quali anche Confcommercio di Civitavecchia non dia la propria solidarietà ai lavoratori metalmeccanici e del comparto portuale e non si proponga a governare i processi di sviluppo tra Autorità Portuale e amministrazione comunale.
Per Nunzi si deve finalmente andare alla costituzione di una città-porto, che veda governance comuni e lo sviluppo del settore turistico, considerati i 3 milioni di turisti che sbarcano ogni anno a Civitavecchia.
“È un’occasione unica – aggiunge – per la città devastata sotto il profilo ambientale, di riappropriarsi della vocazione turistica e per riavviare uno sviluppo sostenibile. Ed è un’occasione imperdibile anche per la creazione di nuovi posti di lavoro attraverso un nuovo modello di sviluppo, con il terziario che deve essere uno dei protagonisti del rilancio”.