“Stagione a rischio per le strutture balneari di Civitavecchia”. A dichiararlo è Tullio Nunzi che in una nota spiega che il consiglio di stato ha confermato la scadenza delle concessioni demaniali al 31 dicembre del 2023. “Pertanto diventa impossibile – spiega Nunzi – per le varie amministrazioni di concedere ulteriori deroghe. Il consiglio di Stato aggiunge poichè non possono essere bandite gare senza la previsione di un indennizzo per gli attuali concessionari.
Si tratta di un problema assai annoso mai risolto e sempre rimandato, di applicazione della legge Bolkenstein. Sono coinvolte non solo le imprese balneari, ma chioschi, ristoranti, campeggi, tutte quelle strutture che hanno attività sul demanio marittimo. Ovvio che le aziende faranno investimenti solo in sicurezza di continuità. Senza un provvedimento legislativo chiarificatore, si rischia veramente il caos amministrativo, mettendo a rischio numerose aziende e lavoratori che costituiscono un pezzo dell’offerta turistica e avrà conseguenze sull’intero settore turistico; se venisse meno la qualità delle spiagge, ne risentirebbe l’intero sistema ricettivo e non solo. Dopo il mercato di piazza Regina Margherita, da 15 anni in ristrutturazione, ora si rischia di mettere in crisi un altro pezzo di offerta turistica della città per i croceristi e per il turismo in generale, nonostante i numeri positivi che vengono sciorinati giornalmente. Un tema per l’attuale campagna elettorale, e una totale assenza da parte delle associazioni di categoria ormai in altre cose affaccendate”.
1 Comments
giovanni
Parla della direttiva n.2006/123/CE del Parlamento europeo nota come Direttiva Bolkestein è dal 2006 che ce ne freghiamo e facciamo finta di nulla ed ora si è arrivati alla conclusione e abbiamo paura di quello che noi abbiamo creato.