Damiano Lestingi è appena tornato a Civitavecchia dopo gli Europei di Berlino. In Germania il nuotatore ha gareggiato nei 200 misti, mancando la semifinale, e nella staffetta 4×200 stile libero, in cui si è disimpegnato bene, ma ha ottenuto solo il sesto posto. Ora il pupillo di Fabio De Santis è in vacanza, quando tornerà ad allenarsi si preparerà per i Mondiali in vasca corta di Doha negli Emirati Arabi e per quelli in vasca lunga di Kazan in Russia. Nei prossimi giorni sarà trasmesso uno speciale riguardante proprio il nuotatore dell’Aniene e dell’Italia.
Il camaleonte del nuoto italiano può sorridere dopo l’esperienza tedesca. Lestingi era partito per la Germania con un umore raggiante ed ha potuto mostrarlo ancora di più nel volo di ritorno. “Sono soddisfatto delle gare che ho fatto – commenta Damiano Lestingi – sono riuscito a scendere sotto l’1’48 nella semifinale della staffetta, risultato da ricordare. Qualche rammarico c’è per non essere andato in semifinale, forse potevo fare qualcosina in più, ma devo anche dire che ho avuto una bella dose di sfortuna”. Non dice certamente il falso il tritone, basti guardare l’esempio di Laszlo Cseh nei 100 delfino, infatti il forte nuotatore ungherese ha faticato nelle batterie e nelle semifinali, tra l’altro ottenendo il passaggio alla finale solo nello spareggio e poi ha vinto l’argento in una finale parecchio lottata. Il civitavecchiese ha parlato anche dell’atmosfera all’interno del gruppo, spazzando via le voci di possibili acredini, naturalmente il riferimento riguarda lo “scontro” dialettico tra Magnini e D’Arrigo. “Ho passato una bella settimana – riprende Lestingi – si è formato davvero un bel gruppo e certe notizie clamorose uscite sulla stampa sono state delle sparate giornalistiche. A testimoniare l’armonia c’è un video postato sui social network dal velocista Marco Orsi, in cui si vedono molti ragazzi della squadra azzurra mentre ballano”. Si è parlato molto anche del Velodromo, la struttura che ha ospitato la manifestazione. “Il luogo è bellissimo da vedere in televisione – approfondisce colui che si dedica a misti e stile libero – ma non è la stessa cosa dal vivo. I dorsisti sono penalizzati dal soffitto della piscina, mentre l’impianto non può accogliere più di tremila persone, infatti Fabio De Santis non è potuto venire con me”. Lo storico allenatore del tritone non è riuscito a trovare i biglietti per entrare al Velodromo a causa della sua scarsa capienza, misera rispetto ad altri luoghi dove si disputano rassegne internazionali. “E’ stato un peccato non avere Fabio vicino a me – è rammaricato Lestingi – ma lui ci è stato comunque, sostenendomi continuamente dall’Italia”. Da ieri il portacolori dell’Aniene è ufficialmente in vacanza e potrà finalmente andare al mare, ma il suo pensiero è già rivolto alle prossime manifestazioni internazionali. “Prossimo obiettivo è la qualificazione ai Mondiali in vasca corta di Doha dei primi di dicembre – spiega il civitavecchiese – in cui potrò mettermi in mostra, ripartendo dalle gare che ho fatto a Berlino, ma con la speranza di poter iscrivermi a qualche altra competizione”. Ci è voluto pochissimo però per “volare” mentalmente verso Rio. “Le Olimpiadi sono la cosa più importante – riprende il nuotatore – tra l’altro tornando a parlare di impianti, lì ci dovrebbe essere una struttura definitiva, nella quale non ci saranno problemi logistici”. Chi è stata la sorpresa italiana agli Europei? “Secondo me – dichiara Lestingi – il migliore è stato Gregorio Paltrinieri (vincitore negli 800 e nei 1500 stile libero, ndr), si sapeva che potesse andare forte ma non in questa maniera, vincendo le finali con un vantaggio considerevole. Non si può non nominare Federica Pellegrini, che ha dimostrato di nuovo la sua classe. Ci tengo a dire che la campionessa cresciuta a Spinea non è come viene descritta dai media”.