Serena Scipione è tornata alle gare e lo ha fatto con un ottimo risultato. Nel fine settimana la nuotatrice del Santa Lucia ha partecipato agli Italiani invernali paralimpici, che si sono svolti alla piscina Scandone di Napoli, ed ha vinto l’argento nei 50 dorso e nei 50 stile, entrambi nella categoria S3. La civitavecchiese è rimasta molto soddisfatta dalla prestazione, nonostante sia abituata agli ori, ed ora può puntare a fare ancora meglio nei prossimi appuntamenti stagionali. VIDEO
Dopo un periodo di calo tra tanti ottimi traguardi raggiunti dall’atleta della Santa Lucia (nota formazione romana degli sport paralimpici, la ricordiamo soprattutto nel basket) finalmente Serena Scipione è tornata a fare la voce grossa. La ragazza classe ’89 ha fermato il cronometro sull’1’34″33 nei 50 dorso, mentre nei 50 stile la civitavecchiese ha vinto l’argento grazie al suo 1’36″33.
“Quest’anno mi sono accontentata del secondo posto – dichiara scherzando colei che negli ultimi cinque anni agli Italiani invernali aveva sempre vinto due ori – per la forma fisica che ho in questo momento mi sono comportata davvero bene e sono soddisfatta al massimo”. Nonostante la felicità Serena ha qualche rammarico sulle gare svoltesi alla piscina Felice Scandone.
“Nei 50 stile sono stata vicinissima all’oro – riprende la nuotatrice, che ha vinto l’oro per quattro anni consecutivi in una delle gare più brevi agli Assoluti Italiani estivi – l’ho mancato solo per una bracciata”. Il 2015 della Scipione è appena iniziato e prevede altri appuntamenti da segnare in calendario. “Al momento non so a quali competizioni parteciperò – spiega colei che ha partecipato ad un cortometraggio su di lei, sul suo modo di vivere l’attività sportiva non facendosi frenare dalla disabilità – a breve parlerò col mio allenatore e deciderò il da farsi. A maggio ci saranno i campionati di società”.
Ma l’obiettivo di quest’anno della Scipione sono i Mondiali che andranno in scena a Glasgow (Gran Bretagna) dal 13 al 19 luglio. “Punto tutto sulle gare corte – afferma la nuotatrice in forza al Santa Lucia e che nel 2013 a Montreal ha conquistato la finale nei 50 farfalla – perchè per la mia classe di disabilità non sono previste competizioni sulla lunga distanza. Mi giocherò le mie chance soprattutto sul dorso”.