Debutta con successo l’esperimento “Nuove Creatività” del Traiano, il cartellone dedicato al teatro giovane e innovativo, che si è aperto sabato sera con “Dignità autonome di prostituzione”. E del resto i precedenti, per quanto riguarda l’allestimento, erano tali da rappresentare già una garanzia, con quindici edizioni alle spalle, pari a più di 23 mila spettatori in 98 repliche. Insomma, in qualche modo un successo annunciato, anche se non si trattava certo di uno spettacolo semplice, in primo luogo rispetto proprio all’allestimento scenico, che ha riguardato praticamente tutti gli angoli del teatro comunale, con un gran lavoro, riuscitissimo, da parte dei tecnici.
La cornice dello spettacolo è quella di un teatro trasformato per una notte in bordello, dove ventidue “attori prostituiti” sono pronti a contrattare con il pubblico le loro abilità, ovvero la propria personalissima interpretazione. Ogni spettatore all’ingresso, infatti, aveva ricevuto insieme al biglietto dei “dollarini”, vale a dire banconote-giocattolo sullo stile di quelle del Monopoli. Soldi che, nella finzione della cornice dello spettacolo, servivano poi come voucher per assistere alle varie performance degli attori. In platea, quindi, dopo la presentazione, il pubblico – composto soprattutto di giovani – girava in lungo e largo tra le poltrone alla ricerca del suo “prostituto”. Ogni “prostituto-attore”, da parte sua, raccoglieva un gruppetto di persone, che conduceva in una delle tante location, dal sottoscala ai magazzini, dal foyer ai camerini. Intanto una trapezista riempiva lo spazio scenico del palco, con il sottofondo discreto di musicisti e cantanti tra le luci soffuse al centro della sala. Così, non c’è stato angolo del teatro che non sia stato animato dalla voce degli attori e dei cantanti. Monologhi molto densi, quelli proposti, spesso costruiti su dinamiche sociali contemporanee e che hanno affidato tutto, ovviamente, alla recitazione vis-à-vis con il pubblico, in un’atmosfera di forte impatto emotivo, passando dai toni burleschi della cornice a quelli anche drammatici dei vari pezzi. A misurarsi con il pubblico, giovani di talento, tra i quali anche le tre attrici civitavecchiesi Giorgia Panico, Nadia Mocci e Valentina De Giovanni. A dirigere tutti, Luciano Melchionna, autore del format insieme a Betta Cianchini. Un format che, c’è da scommetterci, farà parecchia strada se si pensa che lo spettacolo è già stato richiesto anche a Sindney.