Gentile Redazione,
chiunque circoli per la città, automobilisti, motociclisti e pedoni, si rende conto che la segnaletica orizzontale e in particolare le strisce pedonali o non ci sono o sono sbiaditissime oppure, se appena dipinte, tendono a scomparire in brevissimo tempo.
Ci sono già stati incidenti con investimento di persone che avevano affidato la loro vita alla visibilità delle strisce pedonali e alla correttezza degli automobilisti. E probabilmente alla segnaletica orizzontale non si è mai data la necessaria importanza. Pensate alla segnaletica vicino a scuole, ospedale, uffici frequentatissimi, zone di attraversamento pedonale continuo o critiche.
In tante città d'Italia, quelle amministrate meglio, si sta utilizzando un materiale avveniristico e duraturo, consentendo nel medio periodo anche un risparmio per le casse comunali, dato che hanno una vita pressoché illimitata. Le strisce pedonali sono state realizzate con un prodotto che annovera un indice di invecchiamento e di decadimento di visibilità quasi nullo. Nel senso che le strisce pedonali, tutte, sono fatte di una particolare pasta, una malta a rilievo che non viene portata via dalle auto e che, per conseguenza, non necessita di manutenzione. La segnaletica orizzontale è dotata anche di microsfere di vetro ("perline") che consentono la riflessione della luce, pertanto sono visibili anche nelle ore notturne. Perché non si comincia a pensare di usare quella vernice? Le Amministrazioni Comunali dovrebbero rendersi conto che una buona gestione si giudica anche da queste cose. Essendo visibili e sicure le persone saranno più responsabilizzate come pedoni e come autisti, ed i Vigili Urbani avranno un elemento di chiarezza in più per farle rispettare.
Carlo De Rossi