“Tra i principali obiettivi del PD, della nostra città, vi è l’impegno a migliorare la qualità della vita dei nostri concittadini attraverso un sistema di Trasporto Pubblico Locale (TPL) efficiente, accessibile, sostenibile e volto a contrastare il ricorso all’uso prevalente delle automobili. Recentemente CSP che, giova ricordarlo ha come socio unico il Comune di Civitavecchia, ha posto in essere una modifica piuttosto radicale del Servizio Pubblico di Trasporto urbano. Tale modifica è stata proposta a titolo di sperimentazione per verificarne gli effetti sull’utenza”. Ad affermarlo è il Partito Democratico, che si occupa delle novità per il trasporto pubblico locale.
“Abbiamo apprezzato, in un primo momento, la buona intenzione – spiegano dal Pd – purtroppo, non possiamo valutare positivamente i risultati al momento conseguiti e rimaniamo perplessi rispetto alla comunicazione, di questi giorni, che, dopo la prima, partirà tra poco una nuova sperimentazione. Sorvoliamo sul fatto che ogni sperimentazione porta con sé nuovi costi, oltre alla necessità per gli utenti di un nuovo adeguamento delle proprie abitudini a diversi orari e percorsi.
Al momento, registriamo le seguenti criticità sulle quali invitiamo ad una seria riflessione: in promo luogo ci viene riferito un aumento, in taluni casi anche consistente, dei tempi di percorrenza; inoltre, per raggiungere la destinazione, soprattutto dalle periferie al centro, si è costretti a giri viziosi che aumentano le difficoltà per gli utenti del servizio; il tutto, per di più, avviene spesso nella più totale disinformazione creando smarrimento tra i cittadini, soprattutto nella fascia di popolazione più anziana che è quella che utilizza maggiormente il servizio.
Ci sentiremmo, al netto della nostra disponibilità ad entrare nel dettaglio delle disfunzioni organizzative per un loro superamento, di suggerire (come sempre più spesso, anche per altre problematiche, ci capita di fare) un approccio alla questione che parta dalla necessità di un coinvolgimento di coloro che sono i principali destinatari e fruitori del servizio. In particolare si propone, nell’ottica di costruire un piano organico di intervento che tenga conto dei vari aspetti, un preventivo confronto con gli operatori, le associazioni dei consumatori e gli utenti; a questo proposito sarebbe anche utile la distribuzione di un questionario per misurare il gradimento delle misure adottare al fine di raccogliere critiche e suggerimenti.
Dunque, sarebbe opportuno porre fine alle “sperimentazioni” ed avviare una appropriata campagna di ascolto che conduca, mettendo da parte le improvvisazioni, senza inciampi e disagi per l’utenza, alle soluzioni più aderenti ai bisogni dei cittadini”.