Si sono concluse senza particolari difficoltà le operazioni di sbarco dei 57 migranti a bordo della Ocean Viking, attraccata all’alba di questa mattina, intorno alle 5:30 tra la banchina 14 e la banchina 16 del porto. Si tratta del quinto sbarco da parte di navi delle organizzazioni non governative avvenuto a Civitavecchia, che ha portato all’arrivo 57 persone provenienti da varie zone dell’Africa, di cui 5 donne, 19 minori non accompagnati e una bimba di 4 anni, salvati in due diversi interventi dalla Ocean Viking in acque internazionali al largo della Libia. A parte qualche caso di scabbia, che ha portato gli operatori della Asl Roma 4 ad effettuare la profilassi prevista in questi casi, i migranti a bordo erano in buone condizioni di salute.
Come detto, si tratta del quinto sbarco di navi ong che avviene nel porto di Civitavecchia, il secondo della Ocean Viking, già arrivata nello scalo cittadino lo scorso 2 maggio con a bordo 168 migranti. Il tutto nonostante l’appello lanciato al Governo dal presidente dell’Autorità Portuale, Pino Musolino e del sindaco Ernesto Tedesco di evitare, per quanto possibile, di prevedere Civitavecchia come punto di sbarco in questo periodo dell’anno, quando lo scalo è nel momento di sua massima operatività per il traffico crocieristico estivo.
Ha funzionato ancora una volta ma macchina organizzativa che ha permesso le operazioni di sbarco, coordinata dalla Protezione Civile e composta dalla Capitaneria di Porto, dalla Prefettura, dalle forze dell’ordine, dalla Croce Rossa Italiana e dal personale della Asl Roma 4. Sul posto anche i Servizi Sociali del comune, al quale spetterà il compitom di collocare i minori non accompagnati in apposite strutture del territorio.
“Ringrazio Protezione Civile, Asl, forze dell’ordine, Croce Rossa e Caritas che si sono rese disponibili per le attività di sbarco” – ha affermato l’assessore ai Servizi Sociali, che ha seguito da vicino lo svolgimento delle operazioni.