L’Italia di Marco Del Lungo è fuori dalla lotta per le medaglie alle Olimpiadi, in corso di svolgimento a Parigi. A rendere amara la spedizione azzurra in Francia è stata l’Ungheria che ha vinto dopo i tiri di rigore, al termine di una gara equilibrata ma nettamente condizionata dagli errori arbitrali.
I tempi regolamentari si sono conclusi sul 9-9 con un Del Lungo strepitoso. L’inizio vede le due squadre affrontarsi a viso aperto e il primo tempo finisce sul 3-2 per i magiari. Sul finire del secondo tempo ecco l’episodio che ha poi condizionato la partita: gol del 3 a 3 di Condemi ma incredibilmente l’arbitro annulla, tra l’altro con l’aiuto del var, vedendo qualcosa che non esiste. Al numero 6 azzurro viene fischiato un fallo violento per aver colpito l’avversario nello slancio del tiro e quindi il direttore di gara non convalida la rete, concede un rigore all’Ungheria, poi segnato per il 4-2, e lascia l’Italia con un uomo in meno per 4 minuti. Dalle tribune fischiano tutti, la decisione è singolare e senza alcun dubbio clamorosamente sbagliata. Del Lungo e compagni reagiscono da campioni e tra terzo e quarto tempo vanno anche avanti di due reti. Negli ultimi secondi però, sul punteggio di 9-9, a salvare gli azzurri è proprio il portierone civitavecchiese che stoppa con una parata incredibile la controfuga con tiro a colpo sicuro di Jansik a tu per tu. Ai rigori purtroppo a prendersi la scena è il portiere dell’Ungheria Vogel che elimina gli azzurri ai quarti, come successo a Tokyo 2020 ma per mano della Serbia. Stavolta però l’Italia di Del Lungo ha poco da rimproverarsi, al contrario dell’arbitro Miskovic.