Per gli inquirenti non sembrano esserci più dubbi. A uccidere martedì scorso il professor Dario Angeletti al termine di una discussione avvenuta in auto nel parcheggio delle Saline sarebbe stato il 68enne Claudio Cesaris, ex collaboratore della vittima e attualmente in pensione. Stando alla ricostruzione dei Carabinieri di Viterbo, il movente sarebbe da ricercare nella passione del Cesaris verso un’altra collega, una 40enne che negli ultimi tempi aveva iniziato a frequentare Angeletti anche se non c’è alcun riscontro riguardo un’eventuale rapporto di carattere sentimentale.
E, secondo gli inquirenti, proprio sulla natura della frequentazione tra Angeletti e la collega sarebbe nata la richiesta di chiarimenti da parte del Cesaris sfociata poi, evidentemente al termine di una discussione, nel colpo d’arma da fuoco e nella successiva fuga. Queste, dunque, le motivazioni che hanno portato al fermo del 68enne per il quale si attende adesso l’interrogatorio di garanzia. Intanto ieri si è svolto l’esame autoptico sulla salma del professor Angeletti e si attende da un momento all’altro la restituzione della salma ai familiari per poter celebrare i funerali.