Primi interrogatori di garanzia per gli arrestati nell’ambito dell’operazione Drum, che ha portato la Procura della Repubblica di Viterbo a sgominare un vastissimo giro di droghe in mezza Italia. Questa mattina sono stati sentiti dal Gip del tribunale di Viterbo i due civitavecchiesi rinchiusi nel carcere di Borgata Aurelia. Assistiti dall’avvocato difensore Daniele Barbieri, gli indagati non si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, ma hanno deciso di rispondere alle domande del Giudice, fornendo la propria versione dei fatti.
In particolare, i due hanno riferito di essere estranei allo spaccio di sostanze stupefacenti e che le intercettazioni telefoniche raccolte dalla Magistratura sono state interpretate in modo errato. Il legale Barbieri, al termine degli interrogatori di garanzia, ha chiesto per i suoi assistiti una misura cautelare meno restrittiva. Il Giudice si è riservato sulla decisione e dovrà valutare se ritenere veritiera o meno la versione dei fatti fornita dai due civitavecchiesi. Il prossimo 4 luglio, invece, si svolgeranno gli interrogatori di garanzia per gli altri quattro civitavecchiesi arrestati nell’ambito della stessa operazione e che sono agli arresti domiciliari. Gli indagati saranno interrogati dallo stesso Gip del tribunale di Viterbo.