La Magistratura ha chiuso le indagini relative all’operazione antiusura denominata “Amici miei” condotta dalla Guardia di Finanza di Roma. Come si ricorderà, lo scorso 15 Maggio le Fiamme Gialle hanno sgominato una presunta banda di usurai composta da sette persone, tra cui 4 civitavecchiesi. Ora gli indagati hanno un mese di tempo per presentare eventuali memorie difensive o per essere interrogati dal Pubblico Ministero, che al termine di questo periodo deciderà se chiedere o meno il rinvio a giudizio. Intanto, il ricorso presentato dall’avvocato Fabrizio Lungarini per il suo assistito è stato pienamente accolto dal Tribunale del Riesame, che ha annullato l’obbligo di dimora.
“Come avevo anticipato – spiega l’avvocato Fabrizio Lungarini – avevamo sollevato le nostre osservazioni e il Tribunale del Riesame ha completamente annullato l’ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti del mio assistito, annullando quindi le misure cautelari. Il risultato del nostro ricorso è stato che non esistono i gravi indizi di colpevolezza e non esistono le esigenze cautelari. Ora la palla torna al Pubblico Ministero che dovrà evidentemente fondare le proprie accuse, se vorrà, sopra altre prove che, a nostro avviso, non ci sono. Il mio assistito – prosegue il legale – è completamente libero, naturalmente il Pubblico Ministero dovrà decidere se chiedere o meno il rinvio a giudizio, ma di fronte a un giudicato cautelare che stabilisce che i gravi indizi di colpevolezza non ci sono, abbiamo buone speranze di uscire dal processo”.