Sarà attivato a breve, entro la fine del mese, l’Osservatorio Ambientale, varato dalla Regione Lazio con una determina il 25 marzo scorso e previsto quale prescrizione nel decreto di Valutazione d’Impatto Ambientale in merito alla centrale a carbone di Torre Valdaliga Nord. La notizia è stata accolta in città con commenti diversi. Mentre il presidente del Consorzio per la gestione dell’Osservatorio istituto dai sindaci del comprensorio, Manrico Coleine, snobba l’organismo, attacca la vecchia giunta regionale ed esalta il suo operato, il Movimento No Coke Alto Lazio esulta per l’atto firmato dalla Pisana.
Analizzare lo stato ambientale del comprensorio. È questo lo scopo dell’Osservatorio varato dalla Regione Lazio e che muoverà i primi passi entro la fine del mese. Nominati i componenti, ora si attende che l’organismo si attivi e si metta al lavoro, adempiendo ai suoi compiti, che sono l’analisi dei livelli complessivi degli inquinanti dell’area provocati dalle diverse fonti e lo studio delle ricadute sulla popolazione; il monitoraggio dei parametri di qualità dell’ambiente derivanti dall’esercizio della centrale di Torre Valdaliga Nord; la gestione di eventuali fenomeni di criticità ambientale derivanti dall’esercizio della centrale Enel; la ricerca di soluzioni tecnologiche per l’ulteriore abbattimento degli inquinanti; la comunicazione ai cittadini dei risultati degli studi e delle misure effettuate. L’Osservatorio Ambientale, dunque, è atteso da una mole di lavoro non indifferente, che per alcuni, però, non merita grande attenzione. Secondo Manrico Coleine l’atto firmato a fine marzo dalla Regione Lazio, in piena campagna elettorale, è infatti pura propaganda politica. “La Pisana – dichiara Coleine – non ha mai fatto nulla in questi anni e se l’aria a Civitavecchia è di nuovo sotto controllo è merito mio”. Il presidente del Consorzio per la gestione dell’Osservatorio istituto dai sindaci del comprensorio esalta il suo operato, affermando con orgoglio che da quando si è insediato l’aria è tornata sotto controllo. “La riaccensione delle centraline – sottolinea Coleine – il monitoraggio dell’Arpa Lazio ed i controlli dell’Università della Tuscia sono tutti risultati raggiunti grazie a me. Civitavecchia non ha più sforato nei dati pubblicati da Arpa Lazio, a differenza di altre città”. Ma Coleine non ha intenzione di fermarsi ed annuncia nuovi progetti, in particolare ricerche mediche, ed un incontro con Marco Mattei, il nuovo assessore regionale all’Ambiente, per discutere della situazione e del da farsi. Di tutt’altra natura il commento del Movimento No Coke Alto Lazio, che da una parte ringrazia la Procura di Civitavecchia per aver permesso il varo dell’Osservatorio Ambientale e dall’altra sottolinea l’importanza che l’organismo funzioni senza fondi Enel e che la partecipazione dei rappresentati delle varie istituzioni sia carico di quest’ultime, così da evitare che i fondi erogati dal controllato, l’Enel, possano influenzare i controllori. A questo punto, visto il prossimo avvio dell’organismo regionale, per il Movimento No Coke Alto Lazio il Consorzio per la gestione dell’Osservatorio deve essere sciolto. “Inquieta e non poco – aggiunge il Movimento No Coke Alto Lazio – che i sindaci della corte di Moscherini, in un’azione congiunta, nonostante formale richiesta inoltrata dalla Direzione Regionale Ambiente, non abbiano provveduto alla designazione di propri componenti in seno all’Osservatorio”.