“Il tempo è scaduto”. Lo afferma il Comitato Cittadini Uniti contro l’Inceneritore al centro chimico, sostenendo di essere ancora in attesa di risposte da parte del Governo in merito al futuro del sito militare e che, di fatto, sono stati ignorati quei cittadini che in migliaia sono scesi in piazza a protestare contro quella che sentono come l’ennesima aggressione criminale del territorio di Civitavecchia.
Il Comitato, sottolineando che gli enti locali si sono schierati contro l’ossidatore termico in maniera netta, chiede come sia possibile che due parlamentari del territorio, una di minoranza e l’altra del partito di Governo, non siano riuscite ancora a portare in aula un atto da votare per dire no al progetto. “Ci chiediamo a questo punto – prosegue il Comitato – dove siano finiti gli atti parlamentari sui quali deputati e senatori si erano impegnati a lavorare e non si sa nulla neppure dei controlli che l’Arpa avrebbe dovuto eseguire”. Di fronte a questa situazione di stallo, il Comitato preannuncia azioni di protesta durissime che saranno rese note prossimamente.
Intanto, l’onorevole Marta Grande replica al Comitato, sottolineando di aver presentato una nuova interrogazione parlamentare attualmente al vaglio degli uffici competenti e che, con ogni probabilità, verrà ufficialmente annunciata nei prossimi giorni. “Ritengo sia altamente scorretto – prosegue – insinuare la presunta mancanza di impegno da parte dei rappresentanti locali in parlamento: almeno per quel che mi riguarda l’unico atto che ha ufficialmente ottenuto una risposta è stata l’interrogazione parlamentare da me presentata nel lontano 2013 cui seguirà – come detto – una seconda interrogazione che terrà conto degli ulteriori sviluppi che si sono succeduti in quest’ultimo periodo, a partire dal tavolo di giugno nel corso del quale il governo ha preso atto della posizione dei rappresentanti politici del territorio e dello stesso comitato cittadino. Il contenuto dell’interrogazione sarà infatti quello di cercare di fare chiarezza sulla volontà del Governo a seguito di quanto accaduto ed alla luce delle posizioni sostenute nel corso dell’ultima importante riunione”.