Crollano, fortunatamente, gli ossidi di azoto e continuano a salire le polveri. Sono questi gli aspetti maggiormente significativi del nuovo report settimanale sull’inquinamento a Civitavecchia pubblicato sul sito istituzionale di Arpa Lazio e relativo al periodo compreso tra il 9 e il 15 novembre. Fa riflettere il notevole calo dei biossidi, che nel report precedente avevano fatto registrare un’autentica impennata, considerando che sia la situazione atmosferica che quella relativa alle principali fonti inquinanti, ovvero traffico, porto e centrali, non hanno subito particolari modificazioni tra le due diverse settimane.
Andando nello specifico del report, per quanto riguarda gli ossidi di azoto, la centralina di Villa Albani che nella precedente osservazione aveva fatto registrare 76 microgrammi al metro cubo è scesa a quota 51 microgrammi. Al porto si è passati da 55 a 40 microgrammi, in via Morandi da 60 a 31 e in via Roma da 79 a 63. Continua a crescere, come detto, il particolato, ovvero il PM10, passato da 21 a 24 microgrammi al metro cubo in centro città, da 21 a 27 microgrammi al porto e da 26 a 36 microgrammi a Villa Albani. Così come gli ossidi di azoto, scendono anche i valori del monossido di carbonio, come sempre osservato speciale vista la presenza della centrale a carbone di Torre Valdaliga Nord. Rispetto al precedente report, si è passati da 0,4 microgrammi a 0,3 microgrammi al metro cubo nel complesso della città e da 0,5 a 0,4 microgrammi in via Roma. A Fiumaretta il monossido di carbonio è rimasto invariato, misurato a 0,3 microgrammi. Invariato il benzene, rimasto a 0,4 microgrammi al metro cubo. L’ozono, infine, è passato da 28 a 41 microgrammi al metro cubo. I quartieri, come sempre, riflettono la situazione generale. Per quanto riguarda gli ossidi di azoto, il valore più basso è stato rilevato a Sant’Agostino con 9 microgrammi, seguito da Aurelia con 10, dal Faro con 13, da Campo dell’Oro con 17 e da Fiumaretta con 20. Non disponibile il dato di San Gordiano. Per quanto riguarda il particolato, si va dai 17 microgrammi misurati ad Aurelia ai 21 di Sant’Agostino e Campo dell’Oro, ai 24 di Fiumaretta e del Faro, per finire ai 28 di San Gordiano.