Continuano a colpire i dati relativi alla concentrazione di ozono presenti nell’aria di Civitavecchia. Dal giugno scorso, infatti, i livelli dell’ozono sono schizzati alle stelle e anche nel report di Arpa Lazio relativo alla settimana compresa tra il 7 e il 13 agosto, Civitavecchia è risultata la città della provincia di Roma con i valori maggiori presenti nell’aria, anche se fortunatamente lontani dalla quota massima oraria che è di 180 e dalla soglia di allarme che è di 240.
Nel periodo osservato attraverso i riscontri pervenuti quotidianamente dalle centraline disseminate in varie parti della città, Civitavecchia ha raggiunto la media di 108 microgrammi. Vale la pena di ricordare che l’ozono è un gas e nelle arie urbane la sua concentrazione può considerevolmente aumentare per l’effetto combinato di una forte insolazione, assenza di vento e di sostanze inquinanti derivanti dal traffico veicolare, dalla presenza di centrali termoelettriche, di navi e, soprattutto, dall’uso dei condizionatori d’aria. Una serie di fattori che sono stati sicuramente amplificati dalla particolare situazione atmosferica di questa lunghissima, caldissima e atipica estate. Va ricordato ancora una volta che le ricerche scientifiche sostengono che gli alti livelli di ozono possono causare danni alla salute, in particolare al tratto respiratorio. Negli studi si legge che la reversibilità di questo tipo di lesioni è un punto che deve essere ancora chiarito e che le prove epidemiologiche di effetti cronici sono meno forti, soprattutto a causa dell’assenza di studi dedicati. Per quanto concerne gli altri agenti inquinanti controllati dalle centraline, nella settimana compresa tra il 7 e il 13 agosto non sono emerse situazioni preoccupanti. Relativamente agli ossidi di azoto Civitavecchia è stata ben al di sotto dei livelli di allarme e tra i più bassi di tutta la provincia di Roma. In media con le altre località il dato riguardante le polveri sottili, per le quali si sono rilevati soltanto due superamenti, a fronte, ad esempio, dei 26 di Colleferro, dei 14 di Roma Tiburtina e dei 13 di Ciampino.