Anche quest’anno Tommaso Pampinella ha preso parte alla Sup Paris Crossing, una delle gare più importanti al mondo che si svolge nelle acque della Senna. Oltre 800 i partecipanti alla manifestazione, con atleti provenienti da 27 nazioni diverse, che si sono sfidati su un percorso di 15 chilometri, partito dalla Biblioteca Nazionale e terminato sotto la Torre Eiffel. Dopo una caduta iniziale, Pampinella si è ripreso e grazie ad una super rimonta ha conquistato un’insperata seconda posizione nella categoria Pro. Inoltre il paddlesurfer ha vinto anche la gara Sprint, dove si sono sfidate le squadre di Francia e Resto del Mondo.
“Mi sentivo molto bene già dalla partenza – dichiara Tommaso Pampinella – sapevo di poter fare una buona gara vista l’ottima preparazione che ho fatto per due mesi prima dell’evento. La partenza era severo dura visto l’alto numero di partecipanti, era quindi difficile trovare il giusto spazio ma sono riuscito a partire meglio del previsto rimanendo in seconda posizione ma poi visto le forti correnti e le raffiche della Senna sono caduto e ho perso posizioni scalando in quarta posizione e pretendo quindi il gruppo di testa. Dopodiché non ho voluto mollare, mi sentivo bene e ho iniziato a riprendere un ottimo ritmo fino ad agganciare nuovamente il gruppo principale per poi sorpassarli a 200 metri dall’arrivo e chiudere quindi la gara in seconda posizione, al fotofinish con un francese! È stata una gara davvero incredibile, mai avrei pensato di poter arrivare sul podio in una gara del genere”.
Il pomeriggio dentro al Salone Nautico di Parigi sono riuscito a partecipare alla gara Sprint dentro una piscina, dove si scontravano i migliori 7 atleti francesi contro i migliori 7 atleti del resto del mondo, portando a casa una vittoria che mancava da due edizioni di questo evento!
“Non potevo chiudere meglio di così una stagione incredibile per me – conclude il paddlesurfer civitavecchiese – forse la migliore di sempre, ora non resta altro che prepararsi al meglio per la prossima. Ci tenevo a ringraziare la mia famiglia che mi ha sempre sostenuto durante tutto questo percorso.”