E’ andata davvero bene la missione hawaiana di Tommaso Pampinella. Il paddlesurfer civitavecchiese ha partecipato alla Molokai 2 Oahu, una delle gare più interessati ed estreme di questo sport. Il civitavecchiese è stato il primo italiano della storia a prendere parte a questo evento, in una zona distante ben 12 fusi orari dal nostro.
E l’atleta locale non si è fatto certo trovare impreparato, chiudendo in sei ore il percorso lungo 52 chilometri, ottenendo il primo posto nella sua categoria. E, tra l’altro, inizialmente, gli era stato comunicato che si era posizionato secondo, ma poi è arrivata la lieta notizia.
Ma la missione di Pampinella non si è fermata all’ambito sportivo. Il paddlesurfer ha partecipato a questa avventurosa gara con scritta speciale sulla propria pagaia “Chico Forti free”, per chiedere la liberazione dell’ex produttore televisivo e windsurfista, quindi nello stesso mondo di Pampinella. Forti si trova recluso in carcere all’ergastolo negli Stati Uniti per un omicidio e ha sempre dichiarato di essere vittima di un errore giudiziario. La vicenda ha scatenato un enorme clamore mediatico per chiedere di revisionare il processo, tanto da far intervenire anche il governo italiano, ma, ancora, non ci sono novità.
ù“Vorrei ringraziare pubblicamente Tommaso Pampinella – si legge sulle pagine social ufficiali di Chico Forti – per il suo bel gesto di solidarietà e sostegno perorando la mia causa con una scritta importante sulla sua tavola Sup, in occasione di questa importante gara alle Hawaii, dove vivono i miei figli, il paradiso degli Stati Uniti. Ho chiesto a mia figlia JennaBleu di cercare di ringraziare Tommaso personalmente, spero che il suo business schedule e le continue richieste d’affetto da parte della mia nipotina Luna lo permetteranno. Forza Tommaso, per me, e per i milioni di italiani che mi sostengono a spada tratta, tu sei già vincitore. Aloha, Chico”.