Prendendo spunto dalla vicenda del Padellone, il commissario della Confcommercio, Tullio Nunzi, torna a bocciare quelle iniziative, tipo street food e mercatini, che, a suo giudizio, rappresentano una paccottiglia che fa concorrenza ai commercianti locali. Nello specifico della vicenda, Nunzi si dichiara fiducioso dell’operato di Magistratura e Forze dell’Ordine e sostiene di apprezzare la difesa ad oltranza dell’assessore D’Antò rispetto ai gestori del Padellone.
“Qualsiasi cosa sia avvenuta – esordisce Nunzi – non si puo difendere la legalità a intermittenza, per cui mi affido tranquillamente e confido nella magistratura e nelle forze dell’ordine. Vorrei però fare alcune riflessioni sulla vicenda più in generale. Iniziamo dallo stret food e dai mercatini. Su questi ultimi sono anni che evidenzio perplessità. Presentati sempre come innovativi ed artigianali si sono poi rivelati paccottiglia che fa concorrenza ai mercatali di Civitavecchia, più in generale agli stessi commercianti. Andrebbero limitati nel tempo, selezionati con maggiore attenzione e sicuramente non portano valore aggiunto ne’ commerciale, ne’ turistico ad una città che di per se’ già scarseggia nel decoro urbano. Per quanto riguarda gli street food, in un recente passato come Confcommercio presentammo alla Marina la manifestazione “i mercati europei”. Aziende provenienti da tutta Europa, con offerte alimentari molto particolari che difficilmente potevano entrare in concorrenza con il settore terziario”.
“Nonostante questo – prosegue il commissario di Confcommercio – alcuni nostri associati tra pubblici esercizi, ristoranti, pizzerie e bar ci dissero che in quel periodo avevano notato un calo degli affari, per cui non demmo più seguito all’avvenimento. Non so quale associazione o società abbia ipotizzato di presentare l’avvenimento “International street food” poi annullato per ragioni di sicurezza. Spero che i loro associati tra i pubblici esercizi fossero d’accordo. Per quanto mi riguarda sarei portato a privilegiare chi da anni svolge la propria attività in città, lottando contro la crisi, stringendo i denti. Capisco l’importanza dell’aggregazione sociale, ma opterei per eventi che promuovano il territorio, coinvolgano l’imprenditoria locale e che ovviamente abbiano regole uguali per tutti, non facendo concorrenza sleale a chi da anni crea lavoro ed occupazione in città”.
“Ho notato – conclude Nunzi – la difesa ad oltranza dell assessore verso gli imprenditori del padellone; questo è il compito di un assessore: la tutela di un settore produttivo, che in questa città è primario e determinante, ma che molto spesso, nei fatti concreti, viene trattato da cenerentola produttiva”.