“La Regione e la Provincia, ciascuno per le proprie competenze, devono intervenire al più presto per stabilire, insieme ai comuni del litorale a nord di Roma, una strategia che possa finalmente porre un freno ai ripetuti episodi di inquinamento del mare tra Fiumicino e Civitavecchia”. Con queste parole il sindaco di Ladispoli, Crescenzo Paliotta, ha lanciato un appello alla presidente Polverini e al presidente Zingaretti affinché venga aperto al più presto un tavolo di lavoro sull’inquinamento marino.
“Ribadiamo ancora una volta – ha proseguito Paliotta – che le verifiche effettuate presso il nostro depuratore hanno dato esito positivo: l’impianto funziona perfettamente. Non siamo noi ad inquinare ma, nostro malgrado, ne paghiamo le conseguenze. In questi anni l’Amministrazione comunale ha investito moltissimi fondi per potenziare un impianto che riesce a reggere l’impatto del vertiginoso aumento di utenze durante la stagione estiva. Questo non siamo noi a dirlo ma l’Arpa che periodicamente effettua dei controlli. Ebbene ora ci troviamo nella situazione in cui non solo potremmo vedere vanificato tutto questo lavoro ma rischiamo di mettere a repentaglio la stagione balneare. Dalle indagini effettuate – ha continuato Paliotta – dalla Procura e dalle verifiche sia della Capitaneria che della Guardia di finanza, infatti, emergerebbe che i problemi, soprattutto quelli che si sono avuti all’inizio di luglio e che hanno avuto ripercussioni sul mare, sarebbero stati provocati da disservizi degli impianti posti a nord e a sud del nostro comune. A questo punto ribadiamo ancora una volta la necessità di istituire un coordinamento e una authority sovracomunale che gestiscano la situazione: per questo è necessario che la Regione Lazio e la Provincia di Roma intervengano al più presto. Il nostro obiettivo è quello di trovare una soluzione per il bene di tutti: non vogliamo contrapposizioni tra sindaci o eventuali polemiche sterili perché in questo momento non servirebbero a nulla. E’ importante, solo, trovare una strategia comune”. Nel frattempo per l’inizio di agosto è stato fissato un incontro tra i sindaci di Ladispoli e Cerveteri, l’Acea e i tecnici per valutare lo stato di progettazione dell’impianto di depurazione comprensoriale.