Finalmente salvezza. L’Enel Civitavecchia resta in serie A2, grazie alla vittoria per 11-10 alla piscina Vitale di Salerno contro l’Arechi. Dopo una stagione decisamente travagliata, alla fine arriva la notizia lieta per la squadra di Pagliarini. Si potrebbe a lungo dissertare sulla seconda parte di gara giocata in maniera pessima, per usare un eufemismo, dai rossocelesti, ma oggi è il giorno della gioia e della felicità per aver evitato la serie B.
Il match si apre subito con ritmi alti: prima un tap in centrale di Pagliarini porta avanti gli ospiti e subito dopo arriva il pari salernitano. Ma è ancora il classe ’00 protagonista con un tiro radente, che dà il 2-1 ai rossocelesti. Ma Romiti e compagni non riescono a scappare: due gol di Pasca tengono in alto gli scudocrociati, ma in mezzo c’è la risposta di Carlucci sulla sirena dei 30 secondi ed alla fine del primo tempo è 3-3.
Carlucci ha il braccio caldo e lo dimostra con un diagonale basso ad inizio secondo tempo, non prima, però, del 4-3 campano. Il vantaggio civitavecchiese lo firma Pagliarini con una palombella ravvicinata simile a quella di gara1. Il primo mini-strappo, quello del 6-4, lo mette a referto Checcini a metà parziale e poi arriva l’espulsione della stella di casa Pasca per gioco violento.
E’ bravo il Civitavecchia ad approfittarne e va avanti 7-4 grazie a Castello. Tutto sistemato? Neanche per sogno, la squadra di mister Pagliarini si adagia a permette agli arechini di avvicinarsi a -1.
Un grande intervento di Visciola a inizio terzo tempo ferma la veemenza dell’Arechi, che poi deve fare i conti con il rosso anche il giovane Polichetti. Qui Castello torna ad approfittarsene e dall’esterno trova l’acuto dell’8-6. Ed anche qui l’espulsione dà più fiducia ai padroni di casa, che assottigliano il margine di differenza e pareggiano 8-8. Proprio nel momento di sconforto Checchini trova una bella imbucata per Romiti, che riporta avanti i suoi, e poi ci pensa proprio il numero 5 a dare il +2, ma prima della fine del tempo i padroni di casa accorciano le distanze.
Ad inizio ultimo tempo Pagliarini e Stefano Ballarini sprecano due nitide controfughe, ma poi Romiti segna un gol magnifico dopo un sombrero all’avversario fatto con un tocco di piede. L’Enel ha il gomito del tennista: fatica a chiuderla e vede il ritorno dell’Arechi, che va a -1 con Cardoni. Nel finale più volte il Civitavecchia ha la chiara possibilità di chiudere la pratica, ma non sfrutta mai la situazione: si deve arrivare alla sofferenza finale per avere ragione di un Arechi voglioso, ma di un livello decisamente inferiore rispetto a quello di Romiti e compagni.