Anno nuovo, storia vecchia. In attesa che il progetto di copertura della vasca di largo Galli diventi realtà, la squadra rossoceleste è obbligata ad allenarsi al Foro Italico.
Peggio di così non poteva proprio iniziare. La nuova stagione sta creando più problemi del previsto alla Snc Conad, costretta a lavorare in tempi strettissimi ed a divincolarsi nella giungla impenetrabile della burocrazia. Permessi che non arrivano, nodi societari da sciogliere ed una preparazione positiva sul piano atletico ma insoddisfacente su quello del gioco. Se i rossocelesti stanno abbastanza bene dal punto di vista atletico, non si può dire altrettanto per quanto riguarda l’aspetto tattico. Finora la squadra di Marco Pagliarini ha avuto poche occasioni per giocare, se consideriamo che le uniche uscite di Markovic e compagni sono state il torneo di Casal Palocco, poco attendibile, e gli allenamenti con il Pescara. Il tecnico aveva chiesto qualche altra amichevole, ma non c’è stato il tempo ed il modo di organizzarle. Sfumata la possibilità di un confronto con la Florentia a Firenze, a causa dell’indisponibilità nella mattina della vasca toscana, alla Snc Conad non resta che tornare al Foro Italico. “Non possiamo fare altrimenti – dichiara Marco Pagliarini – il problema della vasca lo conoscono tutti e quindi l’unica alternativa è Roma. Sicuramente la situazione è delicata, perché la squadra è cambiata sostanzialmente rispetto allo scorso anno e quindi avremmo avuto bisogno di giocare molto per provare gli schemi e trovare la giusta intesa tra i vecchi ed i nuovi. A questo punto dovremo usare la prima fase del campionato come rodaggio”. Una scelta obbligata, un ripiego forzato per una squadra che oltre tutto disputerà molto probabilmente le prime partite casalinghe a Roma. Il ritorno in A1 aveva fatto pensare ad una soluzione dei tanti problemi sia della Snc Conad che di tutta la pallanuoto locale ed invece ci troviamo a parlare dei problemi di sempre. Un inizio di stagione certamente poco confortante.