Bisogna assolutamente evitare una retrocessione che sarebbe storica, perché è dal 1981 che non si scende nell’inferno della serie B, anche se all’epoca, in realtà, era l’attuale A2 e quindi non paragonabile. Stiamo parlando della situazione della Nc Civitavecchia, che domani alle 15 sfiderà al PalaGalli l’Olympic Roma dell’ex Andrea Castello.
In caso di sconfitta sarà aritmetica la retrocessione in serie B, senza neanche guardare gli altri risultati. Ma la bruttissima notizia potrebbe arrivare anche in caso di vittoria, se Acquachiara e Cus Palermo dovessero fare anche loro bottino pieno. E la missione non è di quelle impossibili, visto che giocano entrambe in casa, rispettivamente contro Tuscolano e Ancona.
In vista della decisiva gara di domani, a scaldare l’ambiente ci pensa anche il presidente Paolo Urbani. “Ci è mancata forse un po’ di cattiveria agonistica – spiega Urbani – anche dovuta dalla giovane età della squadra, ci sono stati momenti dove non siamo stati bravi a gestire, come la partita al Foro Italico con Olympic Roma e quella con l’Acquachiara in casa, e purtroppo sono punti che lasci sul campo che poi hanno un loro peso specifico, alcune decisioni arbitrali che sinceramente non mi sono piaciute, distrazioni varie. Insomma, una sommatoria di situazioni che ci vedono oggi a rischio retrocessione.
Però andiamo avanti e giocheremo fino alla fine ogni partita come se fosse una finale, onorando come abbiamo sempre fatto questo campionato. Se dovesse accadere, inoltreremo subito domanda di ripescaggio e parallelamente lavoreremo sodo per formare una squadra in primis composta da civitavecchiesi e con qualche innesto di livello.
Per quanto riguarda invece il settore giovanile abbiamo un piano di 5 anni dove ci siamo prefissati l’obbiettivo di far riavvicinare molti giovani a questo sport e per farlo abbiamo la fortuna e l’onore di avere con noi Marcello del Duca (grande professionista). Insomma dobbiamo riportare quell’euforia e quell’entusiasmo che la pallanuoto ha sempre avuto nella nostra Città.
Voglio ringraziare la mia famiglia perché l’impegno profuso all’interno dello Stadio mi porta via molto tempo dai miei cari, ringraziare Laura Porchianello (perno dello stadio), Marco Pagliarini ed Aurelio Baffetti e tutti i nostri ragazzi, dal nostro Capitano Romiti al più piccolo del gruppo ,perché hanno dimostrato un attaccamento a questa società inimmaginabile , sono 3 anni che allenano e giocano senza rimborso spese”.