E’ iniziato il conto alla rovescia per la semifinale playoff del campionato di serie A2 tra Enel Snc e Lavagna. Gara1 si giocherà sabato sera al PalaEnel Marco Galli con inizio alle ore 20. Dopo quattro anni torneranno ad incrociarsi i destini dei rossocelesti e del civitavecchiese Daniele Parisi, una delle frecce più ficcanti nell’arco bianconero. Mancano tre giorni al primo appuntamento della post-season e già in città si respira un’aria diversa. Il Lavagna non è proprio la formazione più temibile tra quelle che hanno ottenuto il lasciapassare ai playoff, ma uno dei motivi d’interesse è sicuramente il ritorno a Civitavecchia di Daniele Parisi. VIDEO
Il giocatore classe ’85 è cresciuto nel settore giovanile rossoceleste, dove è arrivato fino in prima squadra, distinguendosi per la sua velocità e la sua capacità di non stancarsi mai. Poi ha deciso di provare a fare delle esperienze lontano dalla sua città, ha giocato con Salerno, Sori, Chiavari ed ora Lavagna. L’ultima volta al PalaEnel Marco Galli di Parisi è stata particolarmente negativa per lui, visto che fu il giorno di Civitavecchia-Sori, gara terminata in pareggio, con un clamoroso gol da porta a porta di Marco Del Lungo a venti secondi dalla fine, che diede uno dei soli due punti che l’Enel Snc ottenne in quel campionato di A1. Negli ultimi anni Parisi è decisamente cresciuto di livello, se prima era un ottimo esterno destro, ora è un giocatore capace di muoversi bene anche in postazioni centrali e punta decisamente di più la porta. Inoltre è uno degli uomini che ha trascinato il Lavagna al sogno playoff, assolutamente inaspettato ad inizio stagione per i levantini, partiti solo per conquistare la salvezza. “Per noi è stata già una grande soddisfazione avere la possibilità di giocare queste partite – dichiara l’esterno destro – e i miei compagni mi hanno voluto regalare questa sorpresa, facendomi tornare nella città dove sono cresciuto. Credo che le nostre possibilità di qualificazione siano scarse, perchè il Civitavecchia è molto più forte rispetto a noi, già sarà tanto se riusciremo a portarli fino a gara3. Il nostro obiettivo era quello di far crescere i giovani, puntando su un tecnico di sicurezza come Marco Risso”.