La B1 ad un passo. Mancano soltanto sei giornate alla fine del campionato e la Comal può pensare ad un finale di stagione sereno con la prospettiva di festeggiare anche prima dell’ultima giornata. Gli otto punti di vantaggio sulla prima inseguitrice del girone F, ovvero sia il Monterotondo mettono a riparo le rossonere da spiacevoli sorprese.
Un divario di punti significativo soprattutto considerando le poche giornate che mancano al “game over” del campionato. Un vantaggio fra l’altro che è aumentato di recente, segno che il Monterotondo sta pian piano mollando la presa, consapevole che la compagine di coach Milo Di Remigio non abbia assolutamente voglia di mollare. L’attenzione che Simoncini e compagne mettono in campo, ad ogni singola gara, anche quella sulla carta più abbordabile, sta mortificando le dirette rivali. In casa Comal però la prudenza è d’obbligo e tutto l’ambiente rimane giustamente con i piedi ben fissati a terra. Il calendario dice che l’ultima giornata si giocherà in trasferta proprio contro il Monterotondo e allora l’obbiettivo sarà quello di giungere all’atto finale del torneo con un vantaggio tale da rendere quella gara ininfluente. Intanto il presidente Viviana Marozza parla di B1 quasi raggiunta, ma aggiunge che finchè la matematica certezza non garantirà il salto di categoria, la concentrazione dovrà rimanere massimale. Un concetto che è stato abbracciato da tutto il gruppo, staff tecnico e giocatrici comprese che in questa stagione non stanno sbagliando praticamente nulla, così come accadde nell’annata che portò la Comal dalla serie C alla B2, un’altra cavalcata inarrestabile, che, con le dovute proporzioni può essere paragonata a quella in corso. “Non abbassiamo la guardia – dice Di Remigio – anche se la situazione di classifica è rassicurante, è comunque vietato sbagliare”. Il tecnico tiene quindi sulla corda la squadra rossonera: “Il mister ha ragione – conclude il capitano Sara Vanno – non vogliamo lasciare nulla alle avversarie”.