“La posizione di Confcommercio e quindi anche di molti commercianti di Civitavecchia, che da essa si sentono rappresentati, è ben nota da tempo. I mercatini tematici e di qualità rappresentano sicuramente un opportunità commerciale allettante, soprattutto in un momento di crisi come questa. E’ pur vero, però, che le esperienze vissute in città fino a questa estate, sono state lontane dall’ essere caratterizzate da principi fondamentali quali trasparenza, qualità e partecipazione del commercio locale”.
“Questo ha ingenerato un stato di profonda sfiducia che ha sollevato gli animi allorquando si è saputo del bando dei mercatini natalizi.Un bando sicuramente ben strutturato in molte specifiche tecniche, che però ha vissuto il proprio declino a causa della mancanza di concertazione con le associazioni di categoria e quindi dei commercianti stessi.
Tempi così stretti, infatti, avrebbero impedito ad esempio la possibilità di costituire associazioni temporanee tra operatori locali finalizzate alla partecipazione al bando stesso, favorendo di fatto realtà già costituite e presumibilmente lontane dall’obiettivo di creare una reale ricaduta economica per il territorio.
Tanto è che altrove bandi di questa natura vengono propinati già all’indomani dell’estate.
Il commercio cittadino ha realmente bisogno di una strutturazione programmatica, che coinvolga anche le altre realtà sinergiche ad esso, prima tra queste il turismo, senza fughe in avanti che rischiano soltanto di produrre “una guerra fra poveri” che non giova a nessuno.
Ci spiace perciò leggere come la Coldiretti abbia espresso un parere, seppure ragguardevole, sconfinando in realtà che per sua natura non conosce fino in fondo”.
Il Presidente
Dott. Vincenzo Palombo