Paola Bianchi (Spartaco): “Un cartello molesto non fermerà lo ius soli”
Apparendo che alla destra estrema di Civitavecchia non piace lo jus soli, al punto da contestare le proposte di legge con l’affissione di manifesti molesti davanti alle sezioni dei partiti progressisti” dichiara Paola Bianchi dell’associazione Spartaco. “Lo jus soli non è regalare una cittadinanza, ma un atto di civiltà. Parliamo di bambini che crescono nel nostro paese, respirano la nostra stessa aria, parlano la nostra lingua. Parliamo di persone che come i nostri figli, diventeranno gli italiani del futuro”. “Trovo inverosimile” chiude la Bianchi “che l’italianità venga misurata con il metro del sangue. Metro che ha provocato più stragi che utile. Trovo strano che non si tragga la lezione della storia: il nostro e un popolo di migranti. Un popolo costituito da incroci e mescolanze. Un popolo che ha goduto dello jus soli altrui. Negarlo agli altri vuol dire aver perso la percezione di se in quanto comunità nazionale”