Neanche il tempo di festeggiare che la nuova amministrazione comunale di Civitavecchia si trova sul tavolo un argomento spinoso, peraltro inserito in un contesto la cui “spinosità” è storica. L’Associazione Amici del Mercato denuncia che a distanza di sette mesi dall’assegnazione di 43 nuovi spazi messi a bando nel marzo del 2023, nessuna attività ha potuto aprire i battenti perché nel frattempo gli uffici comunali non sono riusciti a preparare i relativi contratti.
L’associazione racconta che a ottobre 2023 i nuovi concessionari sono stati chiamati per l’assegnazione provvisoria delle chiavi dei box, assegnazione che, ricorda, non libera l’assegnatario dalla sottoscrizione del contratto di concessione d’uso, necessario per la formalizzazione della procedura di assegnazione. Amici del Mercato denuncia che a quella situazione si sono susseguiti mesi di silenzio da parte degli uffici amministrativi di competenza, in cui l’attesa è stata infine giustificata con la deliberazione di giunta sulla rivalutazione, in termini vantaggiosi, dei canoni di locazione. “Ma la delibera, la numero 69 dell’aprile scorso – incalza l’associazione – non ha sortito l’effetto di procedere all’immediata stipula dei contratti, ma ha condotto ad una ulteriore attesa arrivata fino al giorno d’oggi, in cui si è riusciti ad ottenere risposta soltanto per mezzo richiesta di un avvocato incaricato da un operatore del mercato, con diffida ad adempiere e potenziale denuncia per inadempienza”. Amici del Mercato chiede quindi dove sia il senso di questa lunga attesa, che ha portato solo un aggravio della situazione già appesa ad un filo. “Ci sono attività – incalza – che hanno puntato anche sull’apertura di un nuovo box, dove hanno eseguito lavori di ristrutturazione previa la consegna provvisoria delle chiavi, hanno attivato utenze e stanno subendo danni derivanti dal mancato guadagno protrattosi per mesi e mesi. Aggiungiamo inoltra, essendo una realtà sotto gli occhi di chiunque, che la mancata sottoscrizione del contratto comporta anche il mancato diritto a riscuotere i canoni da parte della Pubblica Amministrazione. C’è dunque un mancato doppio incasso per le parti: per i privati che hanno investito senza poter lavorare, e l’amministrazione comunale, che per propria inerzia non ha potuto incassare i canoni dovuti”.
All’interno di questo labirinto di procedura, per l’associazione viene da chiedersi per quale motivo molti altri procedimenti siano stati realizzati con una inusuale rapidità, a pochi giorni prima del voto, con la vecchia giunta che ha deliberato, in assenza sia del Sindaco che del Vicesindaco, atti volti a portare avanti situazioni ben più complesse rispetto la semplice sottoscrizione di contratti, dimostrando che, laddove voluto, la politica ha il suo peso.
2 Comments
giovanni
La politica è diventata un’oscenità!!!!!!!!!!
Qualcuno facesse una denuncia ai carabinieri per investigare e cercare chi ha bloccato la stipula dei contratti.
“L’Associazione Amici del Mercato denuncia” A chi fa la denuncia??????????????Ma se ancora non è stata fatta una denuncia seria significa che dietro c’è qualche zona grigia.
Rufus TerraNera
Per favorire la grande distribuzione il tempo e il modo si trova sempre, anche a poche ore dallo scoglimento della giunta:
https://trcgiornale.it/e-a-un-giorno-dal-voto-ariciccia-la-mega-struttura-commerciale-di-campo-delloro/