Acqua non potabile in tutta la città. Il divieto è scattato oggi, con il vicesindaco Daniela Lucernoni che ha firmato un’ordinanza con la quale si sancisce il divieto di uso dell’acqua delle rete idrica cittadina per scopo potabile. Una decisione obbligata, dopo che le analisi condotte il 18 luglio scorso (sulla tempistica si registra un intervento critico del consigliere d’opposizione Mecozzi) dai laboratori del Comune sui campioni prelevati nelle zone servite dalla Cisterna di Via Achille Montanucci hanno evidenziato un quadro chimico allarmante, con dati non conformi relativamente a batteri coliformi, conta colonie ed escherichia coli. Di qui la comunicazione alla Asl Roma F, che ha immediatamente invitato Palazzo del Pincio a dichiarare la non potabilità di tutta la rete idrica cittadina.
Acqua non potabile in tutta Civitavecchia, dunque, nemmeno dopo bollitura. Nessuna indicazione particolare, invece, per quanto riguarda l’utilizzo per igiene personale e pulizie casalinghe, anche se dal Comune invitano i cittadini ad utilizzare tutte le precauzioni del caso. Una situazione di disagio, con i cittadini costretti ad affrontare un’emergenza idrica che si spera possa rientrare nel più breve tempo possibile. Già a partire da domani, fanno sapere da Palazzo del Pincio, i tecnici della Asl Roma F daranno il via ad un più intenso monitoraggio della rete idrica cittadina, per verificare l’andamento dei parametri giudicati non a norma.