“Il convegno organizzato dalla Regione Lazio presso l’Autorità portuale è andato oltre le aspettative”. Lo spiega l’associazione Città Futura che parla dell’incontro “Eolico Offshore per la transizione ecologica di Civitavecchia: sfide e opportunità”.
“Gli interventi di esperti, addetti ai lavori e stakeholders – affermano da Città Futura – hanno certificato quanto diciamo ormai da molto tempo: i cambiamenti climatici impongono un nuovo modello di sviluppo, la transizione ecologica non può prescindere dalla transizione energetica e le comunità locali devono essere protagoniste e non più spettatori delle scelte che riguardano i loro destini. In particolare, per la nostra città è stato ribadito che qualsiasi scelta di politica energetica non può essere complementare alla riconversione della centrale da carbone a gas: Enel è una risorsa, a patto che metta a disposizione il suo patrimonio di competenze per una vera transizione green che bandisca ogni tipo di fonte fossile. È stato giustamente evidenziato come già la costa nord sia già interessata da 2 impianti a gas, in esercizio e programmati e pertanto il Lazio già contribuisce ampiamente alla presunta necessità di sostenere la rete elettrica: una terza centrale a gas a Civitavecchia è accanimento terapeutico. Il progetto del parco eolico galleggiante ha convinto ed entusiasmato, perché è realizzabile nel medio periodo, è compatibile ed ecosostenibile, le criticità previste sono superabili e compensabili e non sussistono difficoltà di tipo tecnico né economico, in quanto si può contare anche su finanziamenti privati per l’80% dell’investimento; ma soprattutto perché delinea un futuro certo in termini di ambiente e occupazione e prospettive interessanti per ulteriori sviluppi di una filiera industriale consolidata. Inoltre, si armonizza perfettamente con la visione di realizzare a Civitavecchia un Distretto delle energie rinnovabili, che comprenda il giusto mix di fotovoltaico e di filiera legata allo sviluppo dell’idrogeno verde. Tutti gli interventi sono stati dello stesso tenore: le imprese datoriali, CNA Federlazio, Legacoop e Coop Pescatori, i sindacati CGIL e UIL, i giovani di Friday For Future e le altre associazioni, tutti hanno mostrato interesse e sottolineato come l’economia verde rappresenti il cambiamento, la sola possibilità che abbiamo per coniugare ambiente e occupazione.
Convincente anche l’intervento dell’Assessora Lombardi, che ha confermato come l’emendamento approvato con il collegato al bilancio regionale sia essenzialmente un fatto politico, che sancisce una volontà del territorio inequivocabile, a prescindere dagli esiti del prevedibile contenzioso con il Governo. Bene anche la netta presa di posizione dei tre consiglieri regionali intervenuti: De Paolis, Porrello e Minnucci hanno dichiarato di essere determinati a sostenere la posizione del Consiglio regionale fino in fondo e questo indubbiamente aggiunge valore alla vertenza.
Esprimiamo quindi apprezzamento e soddisfazione, qualche voce fuori dal coro, anacronistica o interessata, non intacca l’unità del territorio, mai vista in passato: e proprio l’unità sarà l’arma vincente della battaglia che Civitavecchia sta conducendo per un futuro completamente diverso, che auspica e merita”.
2 Comments
giovanni
“realizzabile nel medio periodo, è compatibile ed ecosostenibile, le criticità previste sono superabili e compensabili”
Però c’è un piccolo problema: nessuna società che gestisce parchi eolici si è fatta viva e questo dovrebbe far pensare alla effettiva realizzabilità in questa zona di un parco eolico che dia una buona ricaduta economica.
Tutti quelli che sono intervenuti sono soggetti esterni alla produzione di energia eolica e questo dovrebbe far pensare.
Pensate proprio che se fosse attuabile l’ENEL o EDISON o SORGENIA non si sarebbero espressi in favore??
max2
Premettendo che non tifo per l’enel ne per la sussistenza delle centrali elettriche preesistenti, ho notato che al convegno il rappresentante di TERNA ha detto che ci sono le condizioni per collegare il parco eolico alla rete nazionale, ma non ha detto in alternativa a Torrevaldaliga Nord. La regolazione della rete elettrica nazionale con i suoi parametri frequenza, potenza, tensione è un campo specialistico delicatissimo che si attua con le normali centrali elettriche che partecipano alla regolazione attivamente secondo le proprie caratteristiche. Invece le centrali eoliche e solari non possono partecipare alla regolazione della rete essendo governate dal vento e dal sole. Quando avremo i gruppi di accumulo di energia sarà possibile avere tutte le centrali eoliche e solari che vogliamo (oltre alle idriche che già abbiamo).