Tempestivo l’intervento di CSP sui parcometri disunfunzionali in centro. Tecnici della municipalizzata, su spinta del consigliere di amministrazione Alessio Gatti, hanno provveduto ad un monitoraggio della situazione, assicurando che i casi in cui gli automobilisti (che avevano introdotto moneta) sono rimasti senza scontrino sono limitati all’esaurimento della carta all’interno del parcometro, ma sono comnunque registrati dalla macchina. L’invito, in tali circostanze, è quello di ritirare lo scontrino presso un altro parcometro e di recarsi poi presso la sede del servizio all’ex Area Feltrinelli per la restituzione dei soldi trattenuti dall’apparecchiatura, che registra comunque tali movimenti.
Ma ecco la nota arrivata alla nostra redazione: “In merito ai disservizi lamentati dall’utenza a mezzo stampa, come prontamente assicurato, è stata condotta nel corso della mattinata un’approfondita ricerca di guasti/difetti delle periferiche del circuito monete e di stampa nei parcometri oggetto della segnalazione.
A seguito delle verifiche svolte dal Resp.le del servizio anche con l’assistenza dei tecnici delle case costruttrici dei parcometri si dichiara quanto segue:
La progettazione delle macchine in questione assicura la registrazione di tutte le transazioni valide e non andate a buon fine, annullate su richiesta dall’utenza (con la digitazione del tasto rosso), verificabili dal sistema.
Nei casi in cui il sistema non riconosca il taglio o la validità delle monete consentite per i pagamenti (es. centesimi piccolo taglio, valuta non euro e in molti casi anche quelle contraffate) il selettore assicura la respinsione nel vano esterno non registrando il movimento. Stessa impostazione nei casi in cui possano verificarsi delle sovrapposizioni, ridotti in questo tipo di parcometri dalla motorizzazione del componente che ne riceve una per volta.
Casi di disfunzione di tale componente possono determinare un blocco temporaneo risolvibile dalla stessa macchina in auto diagnosi, con la respinsione delle monete sempre nel vano esterno.
I soli casi accertati che possono determinare la registrazione della transazione senza l’emissione del ticket di ricevuta si ascrivono alla concomitanza dell’esaurimento della relativa carta, determinando ad ogni modo il successivo blocco del parcometro e, quindi, l’impossibilità di introdurre monete.
Quest’ultima funzione non è risultata la stessa per gli ultimi parcometri Touch screen, della stessa fabbrica, che possono continuare a registrare le successive transazioni senza rilascio del ticket tracciando tuttavia il sistema, nei rispetti dell’anonimizzazione del dato, la targa indicata dall’utenza in fase di acquisto.
Questione che certamente ricostruisce il pagamento determinando, su richiesta, nella normale gestione del reclamo, l’annullamento in autotutela della sanzione elevata, in tali casi, ingiustamente.
Alla luce di tali accertamenti è stata assunta, in ogni caso, la decisione di immediata modifica del software equiparando il blocco del parcometro per esaurimento della carta come per i parcometri meno recenti.
Per quanto invece aspetti gestionali sarà assicurata già nel corso della settimana interventi ed una programmazione manutentiva per rendere i parcometri più efficienti, individuando carenze dovute alle usure (display, tastiere, etc)”.